XCOM 2, un ritorno alle origini casuale - anteprima
La notizia più interessante a riguardo di XCOM 2 l'ha data Pete Murray di Firaxis: sembra infatti che il secondo capitolo del riuscito reboot del classico gioco di strategia anni '90 riprenderà dalla serie classica di Gollop l'elemento casuale.
Una delle principali differenze tra UFO ed Enemy Unknown è, infatti, la mancanza di mappe e missioni generate proceduralmente all'interno del gioco di Firaxis. Volendo creare missioni più controllate e cinematografiche, lo sviluppatore statunitense ha scelto di rinunciare a questa caratteristica in modo da semplificare il lavoro a livello di programmazione e level design. Una decisione che non ha offuscato il valore complessivo della produzione ma che ha fatto storcere un po' il naso agli storici fan di X-Com.
Per questo secondo capitolo, invece, Firaxis ha cercato un metodo che gli consentisse di avere una elemento di casualità all'interno delle mappe pur mantenendo una struttura rigida grazie alla quale prevedere eventi scriptati e dunque impartire il ritmo desiderato ad ogni missione.
