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The Elder Scrolls Online: Orsinium - recensione

La rinascita di The Elder Scrolls Online, conseguente e consentita dalla pubblicazione del gioco anche su PlayStation 4 e Xbox One, non ha solo permesso ai tanti amanti degli MMO di (ri)scoprire un titolo sottovalutato da molti, quando non funestato da bug e ingenuità di design corretti successivamente da opportune e puntuali patch. Ha dato modo agli sviluppatori di aggiustare progressivamente il tiro fino al raggiungimento di un equilibrio, se non proprio perfetto, sufficientemente stabile da incoraggiare la creazione di una community piuttosto attiva.



Qualcosa di simile sembrerebbe riproporsi nella progettazione e generazione dei DLC volti ad ampliare mondo di gioco e storyline con nuove ambientazioni da esplorare e quest da completare. Come scritto poco più di un mese fa nella nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Imperial City, Bethesda tratteggiava i contorni di un contenuto aggiuntivo ben realizzato ma avido di novità e fondamentalmente impraticabile per chi non possedesse un avatar degnamente equipaggiato e che avesse raggiunto un ragguardevole livello d'esperienza.



Nello sviluppo di The Elder Scrolls Online: Orsinium, i ragazzi di ZeniMax Online Studios sembra abbiano fatto tesoro dei feedback degli affezionati, riuscendo a confezionare un DLC ancor più convincente e divertente del precedente, nonostante qualche rinuncia e un paio di feature non proprio riuscitissime. Cominciamo dalle prime, dunque: Orsinium rinuncia all'innovazione, ad una trama realmente emozionante, al PvP che, al contrario, rappresentò il fulcro di Imperial City.

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27 novembre 2015 alle 10:40