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Disney Infinity 3.0: il Risveglio della Forza – Recensione

L'uscita al cinema di Star Wars: Il Risveglio della Forza, il ritorno nelle sale cinematografiche della nota saga creata da George Lucas e adesso prodotta e distribuita da Walt Disney Pictures, ha chiaramente scosso il mercato, che da mesi attendeva il fatidico giorno per poter schierare il miglior esercito a propria disposizione sul terreno. Le aspettative non sono state deluse, almeno per quanto riguarda gli incassi: non staremo qui a sindacare sul successo della pellicola o meno in base ai termini di qualità o di fan soddisfatti, bensì di eco prodotto nell'intera industria videoludica, fino a Disney Infinity, che col 3.0 d'altronde s'era già spianato la strada. Dopo il playset Il Crepuscolo della Repubblica, che era incluso nello Starter Pack, e poi anche Insieme contro l'Impero, che si ispirava alla trilogia originaria, arriva anche il nuovo pack dedicato a Il Risveglio della Forza, per un tie-in vero e proprio.



INFINITY JAKKU
La macro differenza è riscontrabile nella capacità di non effettuare tagli in questo nuovo playset, visto che Disney Infinity 3.0: il Risveglio della Forza affronta in pieno l'intera pellicola: d'altronde se da un lato c'erano da racchiudere sei film in due episodi videoludici, qui lo spazio di manovra era decisamente più ampio e dava luogo a maggiori possibilità, senza doversi limitare e dover decidere dove e come effettuare dei tagli. Allo stesso tempo c'è da sottolineare che Avalanche Software, lo studio di sviluppo, ha dovuto attenersi a quella che era la realtà dei fatti risalente a settembre, momento ultimo della fase di produzione, quando l'Episodio VII non era ancora arrivato nelle sale cinematografiche: con ristrettezza nelle comunicazioni, con tanta riservatezza, quindi non si è potuti andare fino in fondo nel caratterizzare dei personaggi ancora oggi in divenire, in attesa dei prossimi capitoli. La trama, insomma, procede in maniera parallela al film, senza concedersi libertà o licenze, se non nell'incipit, che ci presenta Finn già atterrato al mercato dove Rey smercia rottami e con i due in fuga dal Primo Ordine. Nessuna fuga, quindi, nessun incontro con piloti o con altri personaggi, nessun ribelle che decide di sfuggire ai propri padroni.



Arriva anche il nuovo pack dedicato a Il Risveglio della Forza, per un tie-in vero e proprio.



Tra le novità che abbiamo potuto riscontrare nel playset troviamo la raccolta dei rottami: in linea con quanto proposto da quelle che sono le origini di Rey, che si mantiene da vivere sul desolato Jakku proprio grazie a tale attività, la raccolta di rottami non va comunque a inficiare l'esperienza di gioco, rimanendo qualcosa di accessorio e non essenziale. La ricerca, quindi, di tali reperti porterà soltanto a un'ottima scusa per poter visitare ed esplorare tutti i pianeti, che sono riprodotti in maniera molto fedele e vi daranno un qualcosa in più rispetto ai film, che vi conducono dove il regista vuole che si vada. Facendo quindi forza sulla possibilità di gestire una sorta di open world, troverete in Disney Infinity 3.0: il Risveglio della Forza un ottimo modo per scoprire gli anfratti di Jakku che Abrams ha deciso di non mostrarci. Tale possibilità però sembra aver scoraggiato la produzione a mantenere alta la componente action e del battle system, che era stato affidato e sviluppato da Ninja Theory, una piacevole sorpresa di Disney Infinity 3.0: i combattimenti, infatti, saranno preclusi soltanto ad alcuni momenti topici della nostra esperienza, previsti dall'arco narrativo e anche relativamente sporadici. Un vero peccato, visto il risultato riscontrato e apprezzato nel primo playset, che a quanto pare ha dovuto cedere il passo a voler mostrare più l'abilità nel ricreare le ambientazioni che i combattimenti. Abilità che però perde colpi nel momento in cui si devono denotare, mantenendo gli stessi difetti degli altri playset, qualche difetto grafico che fa storcere il naso e distorce anche l'esperienza finale.



Oltre a Rey e Finn, che troviamo nella versione base dei playset di Disney Infinity 3.0: il Risveglio della Forza, venduto a 34,90 euro, troviamo anche Poe Dameron e Kylo Ren, che però sono da acquistare a parte: ognuno di essi ha una capacità superiore all'altro, con i nostri due eroi che si differenziano per le abilità con il corpo a corpo o per il saper utilizzare le armi da fuoco. L'antagonista, invece, è avvezzo all'utilizzo della Forza, proprio come accade nel film, insomma, per una fedele riproduzione. Trovandoci a tirare le somme, infine, pur apprezzando l'intenzione di voler pedissequamente riproporre le scene e le inquadrature, per modo di dire, della pellicola di J.J. Abrams, non ci troviamo dinanzi a un'operazione di mercato da apprezzare a pieno, ma è palese che rivolgendosi a una platea di bambini o comunque di adolescenti qualche imperfezione potrebbe anche passare inosservata, a favore di un divertimento che espande l'esperienza cinematografica, qui espansa e allargata.



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13 gennaio 2016 alle 18:11