Not a Hero - recensione
Not a Hero è uno di quei giochi che ti fanno trovare impreparati. Pensi di avere tra le mani il classico shooter 2D nel quale vai in giro a sparare e saltare contro nemici solo per fare il punteggio più alto e invece... ti ritrovi un bastardissimo sparatutto pixelloso che richiede non solo un pizzico di strategia, ma ti obbliga a stampare in testa quattro essenziali parole: Ricordati. Di. Ricaricare. L'arma
E no, non sono dettagli campati all'aria tanto per voler scrivere qualcosa. In Not a Hero se non ricarichi l'arma appena riesci a prendere un pizzico di fiato, sei fritto, morto, squartato da un mitragliatore di provenienza russa o affettato in mille pezzettini da un uomo della Yakuza. Noi sinceramente abbiamo perso il conto delle volte in cui siamo finiti all'altro mondo, solo per non aver ricaricato la nostra stramaledettisima doppietta.
In effetti però da Roll7, il team inglese che ha creato la serie OlliOlli, c'era da aspettarselo. Se avete avuto a che fare con l'ottimo gioco di skateboard, vi ricorderete sicuramente che per chiudere un trick è necessario premere un tasto nel preciso momento in cui lo skate tocca una superficie. Ma quante ossa vi siete rotti prima di imparare a memoria questa regola?
