Dub Dash - recensione
Il rythm game Dub Dash, sviluppato dal team tedesco Incodra, arriva su PC tramite un porting da piattaforme mobile, aggiungendo nella transizione una modalità multiplayer, controlli riadattati ed un prezzo maggiorato. Sostanzialmente si tratta di un endless runner in cui la musica costituisce l'elemento principale, che si fonde perfettamente col gameplay.
Lo scopo del gioco consiste nel guidare una ruota che scorre senza sosta in un percorso irto di ostacoli di svariate forme e dimensioni. Per arrivare fino al traguardo sarà necessario eseguire alcune mosse al momento giusto, evitando di schiantarsi. Ogni movimento che faremo per schivare gli ostacoli sarà perfettamente sincronizzato con i beat della musica, rigorosamente di stampo elettronico e techno. L'ambiente circostante è uno psichedelico mondo tridimensionale caratterizzato da colori sgargianti e cangianti, con forme geometriche che si susseguono a ritmo forsennato (chiara è l'ispirazione all'universo di Geometry Dash).
Partiamo subito col dire che Dub Dash è un gioco di una difficoltà estrema, a tratti quasi impossibile. Basterà colpire un solo ostacolo e dovremo ricominciare il livello da capo; una sola esitazione, incertezza o distrazione saranno quasi sempre fatali. Inizialmente avremo a disposizione delle vite aggiuntive, che permetteranno di ripartire dai checkpoint ma finiremo per consumarle in men che non si dica ed una volta terminate toccherà ripartire sempre dall'inizio.
