Dirt Rally console - recensione
Le vicende che hanno portato alla nascita di Dirt Rally riconciliano con il mondo dello sviluppo, soprattutto quando arrivano da un team che nel corso degli ultimi anni non ha sempre brillato per politiche commerciali e qualità dei suoi prodotti. La realizzazione del gioco Codemasters è stata un vero e proprio work in progress condiviso in cui, grazie alle possibilità offerte dall'Early Access di Steam, gli utenti sono stati invitati non solo a betatestare le feature presenti, ma anche a farsi portatori di idee e suggerimenti per migliorare la qualità del prodotto che nel frattempo si arricchiva di nuovi contenuti e modalità.
Il successo di questo cambio di marcia è stato sotto gli occhi di tutti e Dirt Rally è riconosciuto da tutta la community PC come uno dei migliori titoli di guida mai realizzati in senso assoluto, probabilmente il miglior punto d'incontro tra il realismo brutale di Richard Burns Rally e il divertimento impegnativo ma più spensierato del vecchio Colin McRae. Prendere la decisione di proporre un gioco di guida così esigente all'utenza console non dev'essere stato facile per Codemasters, ma il risultato su cui abbiamo messo le mani in questa sede è la migliore risposta agli scettici, sia dal punto di vista tecnico sia da quello della community che sicuramente si verrà a creare anche su PS4 e Xbox One.
Mettiamo subito in chiaro l'aspetto più importante: Dirt Rally su PS4 è un porting realizzato con l'intenzione di replicare al meglio su console quanto fatto su PC e da quello che abbiamo visto, il lavoro svolto da Codemasters è stato semplicemente magnifico. La parità tra le due versioni è assoluta in termini di contenuti, design dei menu, opzioni singleplayer e multiplayer per quanto riguarda la piattaforma Racenet. Per questo motivo vi invitiamo, anche se probabilmente l'avete già fatto, a una lettura preventiva della recensione della versione Steam. Ogni singola analisi relativa agli argomenti di cui sopra è già stata compiuta in modo approfondito e il tutto vale anche per la build PS4 che abbiamo testato in questi giorni. Stavolta ci concentreremo sulle poche puntualizzazioni da fare relative ad alcuni dettagli che diversificano le due versioni.
