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Epistory: Typing Chronicles - recensione

Il mondo PC e quello console non sono, probabilmente, mai stati vicini e allo stesso tempo lontani come in questa generazione. Dal punto di vista tecnico continua ad esserci un abisso tra queste due piattaforme ma l'architettura utilizzata e il catalogo di titoli proposti sono sempre più simili ed è così che giochi come Wasteland 2 e Divinity: Original Sin riescono a convincere anche controller alla mano, e che gli strategici (soprattutto a turni) sono tutt'altro che impossibili da apprezzare con analogici e grilletti.



Al di là delle chiare differenze di prestazioni e di generi (quest'ultima sempre più sottile), un aspetto caratteristico del PC non deve essere assolutamente trascurato: le periferiche. Per quanto su console possano essere utilizzate degli di "add-on" dedicati, la tastiera rimane un'esclusiva da non sottovalutare per la "master race", anche perché permette di gestire un numero di comandi decisamente maggiore e di proporre dei generi unici.



I typing game sono palesemente una nicchia tutto sommato piuttosto contenuta nell'attuale industria, un tipo di prodotti potenzialmente adatto a tutti ma con un appeal limitato da meccaniche di gioco non sempre entusiasmanti. Epistory: Typing Chronicles è un progetto che cerca di superare questo ostacolo, di deliziare sia gli appassionati del genere che coloro che invece non avrebbero mai pensato che digitare parole sulla propria tastiera potesse rivelarsi, neanche lontanamente, divertente.

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7 aprile 2016 alle 17:30