Pro Evolution Soccer 2016: Uefa Euro 2016 – Recensione
Siamo un Paese di allenatori, e non è un luogo comune. All'indomani di una giornata di campionato o di coppa, dipendentemente dal nostro colore di schieramento e dall'esito del match, si da il via ad una serie interminabile d'infuocati dibattiti, anticipati solo dalle risse sfiorate il giorno prima sia negli stadi che nei caratteristici bar di periferia e di paese, luoghi ancestrali dove schiere di tifosi di età variabile si accalcano davanti a vecchi e nuovi televisori. L'Italia sta al calcio, quello vero e vissuto visceralmente, all'italiana, come sempre l'Italia, e solo l'Italia, sta agli spaghetti, alla pizza, alla mafia, per poi sviscerare un elenco lunghissimo di tutte le nostre eccellenze che solo in fase conclusiva vedrebbe ammessi Dante, Michelangelo, Pirandello e Morricone. Con buona pace dei cervelli in fuga verso altre nazioni. In quest'ottica, con questo spirito, tanto più se videogiocatori, non possiamo che accogliere positivamente la pubblicazione di un titolo dedicato agli Europei di calcio, soprattutto se basato su un grande gioco come PES 2016, e ancor più se scaricabile gratuitamente sotto forma di espansione se già possessori di una copia di PES 2016. Per tutti gli altri, sarà distribuita al dettaglio una versione pacchettizzata ad un prezzo seducente che conterrà, in un unico disco, sia PES 2016 che l'espansione UEFA EURO 2016.
BUON CALCIO VIRTUALE, GRATIS
Che quest'anno Pro Evolution Soccer fosse in ottima forma lo si era già visto, e molto tempo abbiamo avuto per le argomentazioni del caso sul fatto che Konami avesse tirato fuori dal cilindro il gioco giusto per contendere a FIFA 16 lo scettro di miglior titolo calcistico. Ed ora, appurate già da tempo tutte le indubbie qualità del prodotto, l'offensiva prosegue sul piano di una logica di mercato aggressiva (e pro gamer) davanti alla quale è davvero impossibile restare indifferenti, a meno di non odiare il nostro sport nazionale.Nella particolare edizione UEFA Euro 2016, Pro Evolution Soccer diventa più ricco, con nuove squadre nazionali, cori e inni (invero poco diversicati), elementi coreografici caratteristici della competizione che prenderà il via il prossimo 10 giugno, ed un nuovo stadio, lo Stade de France, splendidamente realizzato in questa controparte virtuale, che ospiterà la finalissima tra le due squadre pretendenti al titolo di Campione d'Europa. Il gioco ha subito anche un lieve restyling grafico nella modellazione dei giocatori che sono adesso più proporzionati, ma non è tutto: per l'occasione sono stati realizzati ben 199 nuovi volti per coprire realisticamente tutti i giocatori che prenderanno parte all'edizione 2106 degli Europei di calcio, oltre all'affinamento dei volti dei calciatori più blasonati già presenti, ivi compresa l'inclusione tutti gli accessori solitamente in dotazione ad ognuno di loro, oltre le rispettive acconciature peculiari.
L'offensiva prosegue sul piano di una logica di mercato aggressiva
Per la manifestazione specifica sono stati aggiunti cori, elementi scenografici e coreografici, una telecronaca aggiornata e tanti, tanti colori. Inoltre, anche le schermate sulle statistiche della competizione, i punteggi parziali, la grafica della disposizione dei giocatori in campo, del punteggio e del timer sono ripresi direttamente da quelle che vedremo a giugno sui nostri schermi durante il torneo vero e proprio. Il tutto impreziosito dalla regia delle inquadrature pre-partita, dell'ingresso dei giocatori in campo, dell'intervallo e di fine partita. Insomma, sul fronte tecnico abbiamo una versione aggiornata e migliorata con un Fox Engine capace di gestire il tutto in modo fluido ed elegante, proseguendo verso quel percorso che traccia, in parte, la strada per l'edizione 2017 del gioco. Altra nota positiva della versione in esame (o del DLC se avete già PES 2016) è l'aggiornamento di tutte le rose e delle statistiche dei giocatori, di diverse divise di club europei e sudamericani e l'inclusione dei palloni ufficiali UEFA Champions League e, appunto, degli Europei di calcio. Insomma, nella sostanza parliamo di un Pro Evolution Soccer 2016 con diverse migliorie sul piano estetico e tecnico, con tutto il valore aggiunto dato dal comparto dedicato a UEFA Euro 2016.
UEFA Euro 2016 non è un prodotto esente da difetti. Permangono talune problematiche sulla fisicità di alcuni giocatori particolarmente prestanti sul piano atletico che avranno quasi sempre la meglio senza se e senza ma, così come le performance dei portieri che occasionalmente diventeranno imbattibili indipendentemente dal loro overall. Il gameplay non ha subito ritocchi di sorta e se questo non è un fattore realmente discriminante, considerata la già comprovata bontà del gioco di base, lascia comunque la sensazione di occasione mancata per apportare delle migliorie anche sotto questo aspetto. Le mancanze più grandi, comunque, sono imputabili alle questioni legate alle licenze in funzione delle quali avremo ancora dei campionati con diversi club inventati e tanti giocatori con nomi di fantasia. Intendiamoci, nulla che non sia risolvibile grazie all'editor in-game attraverso il quale, con un po' di sana pazienza, potremo normalizzare la situazione. Il problema delle licenze si fa però sentire in modo particolare proprio nella modalità dedicata agli Europei di calcio: solo 15 delle 24 Nazionali qualificate alla fase finale del torneo sono totalmente coperte da licenza ufficiale (fortunatamente la nazionale Italiana rientra tra queste). Tuttavia abbiamo avuto le garanzie del caso da Konami che le restanti 9 riceveranno la doverosa copertura della licenza attraverso un DLC che sarà reso disponibile poco prima dell'inizio ufficiale del torneo, a campionati nazionali ormai chiusi.
L'articolo Pro Evolution Soccer 2016: Uefa Euro 2016 – Recensione è estratto da GamesVillage.it.
