Skylanders Imaginators - anteprima
Londra - In queste settimane ho festeggiato il mio 21esimo compleanno professionale. Correva infatti il maggio del 1995 quando portai la mia recensione di prova alla redazione di The Games Machine, con l'intento di trovare un lavoretto col quale guadagnare qualcosa mentre finivo gli studi di Economia e Commercio. Poi sappiamo tutti com'è andata.
Nonostante una carriera lunga e ricca di esperienze prendo anch'io le mie cantonate e, se dovessi fare un bilancio, buona parte delle mie previsioni sbagliate hanno riguardato il mass market. Immaginai un fosco futuro per il Wii al momento dell'annuncio (quanto meno indovinai le sorti del Wii U) e risposi con un "seriamente?" alla paziente PR di Activision, al momento dell'annuncio del primo Skylanders. Me la ricordo ancora la paziente (e professionalissima) Francesca a dirmi che no, era un prodotto rivoluzionario, che dovevo andare oltre la prima impressione, ma in cuor mio avevo già etichettato il tutto come un fallimento.
A mia parziale discolpa, posso dire che non appena lo provai pochi mesi dopo all'E3 cambiai del tutto idea e feci anche le mie scuse. Venne poi il momento di Disney Infinity: dopo averlo giocato qualche ora pensai che non ce l'avrebbe mai fatta a competere con Skylanders e dopo tre edizioni iniziai a credere di essermi sbagliato. Anche perché a logica l'edizione di quest'anno, forte della licenza di Star Wars, avrebbe dovuto battere qualsiasi record di vendita.
