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[E3 2016] Dead Rising 4 – Hands-On

La saturazione del mercato per quel che concerne lo sfruttamento degli zombie come spunto narrativo o scorciatoia di gameplay è palese negli ultimi anni e porta spesso a provare insofferenza per ogni nuovo prodotto che ci vede alle prese con la minaccia dei non morti. Tranne che nel caso del titolo in questione: Dead Rising 4 riporta sotto i riflettori l'amata serie Capcom in una veste potenziata e rifinita rispetto a quanto vissuto ai tempo del terzo capitolo, restituendo ai fan quella che è assolutamente da considerarsi l'icona del franchise, ovvero Frank West, giornalista e fotografo con il brutto vizio di trovarsi nei guai al momento meno opportuno. Nella demo disponibile sullo showfloor di Los Angeles non è stato molto il tempo a disposizione, ma si è comunque avuta l'occasione di riprovare la l'esilarante trasporto di una mattanza di carne morta – letteralmente – per mano di un singolo individuo capace di stravolgere un'intera città.



Sedici anni dopo il primo Dead Rising, Frank West si trova nuovamente al centro di un'indagine che coinvolge mandrie di corpi ambulanti e sembra aver mantenuto la stessa forma che lo contraddistingueva in origine, anche in virtù di una nuovissima e potentissima Exo Suit che gli permette di ottenere capacità sovrumane, tra cui la possibilità di scaraventare macchine e altri veicoli in giro per le strade semplicemente prendendole a pugni. Robe da pazzi, totalmente, e quindi si potrebbe sentire almeno inizialmente la necessità di mantenersi sul classico imbracciando un bel mitragliatore per farsi largo in maniera consueta a furia di kills e moltiplicatori.  Se però si è delle persone che soffrono di una sensazione di distacco usando armi a distanza e quindi prediligono un rapporto fisico, c'è poco di meglio una sanissima ascia elettrificata in grado di far deflagrare le carni con un singolo movimento del braccio. Soprattutto se l'arma in questione è in grado di scaricare una potente scarica elettrica che si ripercuote sull'utilizzatore e su un cospicuo raggio d'azione come nella migliore interpretazione del biondissimo Thor, al netto dei buonismi in stile Marvel/Disney. Esiste poco di meglio dicevamo, e in questa ridotta categoria rientra la spada in grado di congelare i nemici permettendoci di disintegrarli con un semplice calcio.



Frank West si trova nuovamente al centro di un'indagine che coinvolge mandrie di corpi ambulanti
La sensazione di potere derivante da quest'arma si sposa con il divertentissimo lanciafiamme, da utilizzare senza parsimonia alcuna per creare intere quartieri in salsa barbecue. Questo breve scorcio dell'arsenale a disposizione è solo un assaggio per quel che concerne l'appetibilità verso il giocatore di questo titolo, perché vedere Frank alle prese con un carrellino della spesa elettrificato mentre si fa strada nella fola priva di vita è un momento di rappacificamento con il medium videoludico intero, una via di fuga bizzarra e autoironica che delinea lo sviluppo di una serie che tenta ad ogni episodio di incontrare le necessità dei giocatori, che non può esimersi dallo scoppiare in una fragorosa risata nel momento in cui, avuta la meglio su uno psicopatico armato di lanciafiamme alimentato da una bombola sulla schiena, vede schizzare il proprio avversario nei cieli, sparato letteralmente a razzo dal malfunzionamento della propria dotazione. E se non bastasse questo a sentirsi delle vere e proprie macchine di morte, ecco arrivare le special che, alla pressione di Y+B, sfoderano un attacco speciale legato alla nostra dotazione, cosa che a mani nude ci porta addirittura a sollevare uno zombie sulla testa e a separarlo in due parti con la sola forza bruta. Gli effetti di questa combinazione di tasti sono contestuali al posizionamento del giocatore, quindi aspettiamoci numerose finisher. Nel momento in cui voleste (ma davvero?) rallentare i rimi, esiste la possibilità di scattare foto come in passato, per guadagnare punti esperienza e… esibirsi in un selfie sperimentando tutto il campionario di espressività di Frank, modificabile con i controlli.



Appurata la bontà del prodotto quanto a gameplay, si palesa la tradizionalità di un sistema di controllo un po' pesante e pieno di inerzia – sia nei movimenti che nelle azioni – che però adempie al suo dovere in maniera efficace e distintiva, contribuendo a tenere vivo il feeling originale della serie, che piuttosto ritrova nella componente tecnica i più recenti problemi in fase realizzativa. Il titolo è ancora ben lontano dall'essere completo e ci offre uno spazio di esplorazione molto limitato, nonché racchiuso, con la promessa però che nel gioco finale la grandezza del mondo possa soddisfare anche i più esigenti. Si torna ad infiltrarsi in centro commerciale e, sebbene la demo di questo E3 si riveli piuttosto contenuta, dagli stessi portavoce Capcom in sede all'evento giunge conferma della vastità del titolo, pronto ad offrirci un playground grande oltre tre volte quanto visto nell'originale Dead Rising su Xbox 360. Anche dal punto di vista meramente grafico non si può che constatare la volontà di fare le cose al meglio, con una buona risoluzione e una fluidità mirata ai 30fps rock solid decisamente in grado di sostenere il gameplay del titolo, che patirebbe pesantemente i singhiozzi tecnici del predecessore. Dead Rising 4 quindi parte alla grande come titolo Xbox One e Windows 10 pronto a recuperare nella sua rete i tanti fan dei capitoli precedenti e, in particolar modo, quelli legati alle avventure del bizzarro ma tanto amato Frank West.



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15 giugno 2016 alle 08:20