[E3 2016] Skylanders Imaginators – Anteprima
Torna la serie videoludica più amata dai bambini e più odiata dai genitori: Skylanders Imaginators è il nuovo capitolo di un franchise che ha conseguito un successo di portata mastodontica rischiando più volte di venire fagocitato dalla sua stessa brama di espansione, mancando di una prudenza progettuale che negli ultimi anni ha visto diminuire le vendite nonostante la qualità del prodotto aumentasse contestualmente ad ogni uscita. Per segnare il passo, Activision ha reinventato alcuni elementi cardine a cui ci siamo abituati nel corso degli ultimi anni, proponendo questa volta un titolo in cui i protagonisti non sono gli eroi delle statuette, quanto quelli partoriti dalla nostra immaginazione, come si evince dal titolo. Sono avvisati dunque i fan dei giochi di ruolo, in quanto la longevità di questo nuovo episodio si attesta sulle centinaia di ore per tutti gli abituali indecisi che di fronte ad un editor e a delle scelte vivono di costanti conflitti: a maggior ragione in questa occasione, per via dell'introduzione delle classi.
Ognuna di queste 10 discipline caratterizza il nostro personaggio in fase di creazione e non lo abbandona in alcun modo, vincolandosi in maniera eterna al proprio cristallo di creazione, che sostituisce la classica miniatura. E non si parla di eternità a caso, in quanto sono gli stessi portavoce di Activision ad affermare che una volta seleziona una di queste classi sarà impossibile cambiarla in alcun modo, risultando legata al cristallo per sempre e permettendo di intervenire in fase di modifica solo per gli altri aspetti. Una trappolona commerciale che fa scorrere i brividi lungo la schiena di chi ha una prole numerosa. Si aggiungono a questo crudele disegno i Sensei, i nuovi Skylanders che oltre ad essere molto potenti, alla loro apparizione in gioco sbloccano nuove mosse per la loro classe e alzano di 1 il level cap delle nostre creazioni. È quindi d'uopo per chi volesse trarre il meglio dall'esperienza l'acquisto di tutti e 31 i Sensei, suddivisi tra 20 nuovi personaggi e 11 vecchi nemici, per poter ottenere il massimo dalle potenzialità della propria creazione. Ve li siete già fatti i conti di cosa questo significhi in Euro?
Activision ha reinventato alcuni elementi cardine a cui ci siamo abituati nel corso degli ultimi anni
È davvero un peccato concentrarsi sull'aspetto speculativo dell'esperienza in quanto Skylanders Imaginators ancora una volta si presenta con tante qualità, minigiochi e varietà, offrendo un ideale playground per i più piccoli così come anche per chi ha qualche anno in più sulle spalle ma non disdegna un gameplay rilassante e adeguatamente funzionale in abbinata alla collezione di personaggi spesso davvero ben caratterizzati. Tra questi è davvero spettacolare Wolfgang, lupo dotato di chitarra elettrica che oltre a scuotere i propri nemici a scariche da 220v, si esibisce in crowd surfing evocando degli scheletri come pubblico… facendo danni al nemico. In tutto questo come si colloca il mitico Crash Bandicoot? La rediviva mascotte Sony/Activision è uno dei nuovi Sensei, specializzato nella lotta corpo a corpo: le sue mosse richiamano con grande fedeltà e rispetto quelle dell'opera originale, quindi possiamo attenderci capriole, rotazioni, casse esplosive da usare come trampolino o da lanciare addosso ai nemici… c'è di tutto, comprese le sue linguacce e la faccia da pazzoide, che risalta con prepotenza durante l'utilizzo del nuovo sistema di foto in-game che permette di cogliere il nostro personaggi nei momenti più assurdi con la possibilità di controllare l'immagine frame-by-frame. Ogni elemento di gameplay è studiato per offrire al giocatore la possibilità di ottenere nuovi strumenti di personalizzazione per il proprio eroe, che può essere modificato in ogni momento portandolo gradualmente ad assumere connotati diversi con cui scatenare abilità sempre più potenti.
A compensare questa ampia dose di libertà che potrebbe liberare il giocatore dal contesto originale, entrano in gioco i vecchi eroi della serie, che si presentano come narratori dei progressi di gioco: volti familiari che scandiscono la nostra esperienza e possono scatenare l'effetto nostalgia in coloro che qualche anno fa erano giovanissimi e che adesso, pur avendo qualche anno in più sulle spalle, guardano ad Imaginators come a ciò a cui la serie avrebbe sempre dovuto puntare, ovvero un'esperienza flessibile e personalizzabile sotto numerosi aspetti. Non resta dunque che attendere l'uscita per creare il nostro eroe con il nome più strano (e volgare ovviamente, siamo su internet) in assoluto per mostrarlo ai nostri amici, mentre custodiamo gelosamente lo Skylander di Crash Bandicoot, che può vantare una realizzazione nella media quanto a qualità di produzione, ma sicuramente sensazionale per quel che concerne la cura del personaggio originale mirata a non indispettire in alcun modo la fanbase.
L'articolo Skylanders Imaginators – Anteprima è estratto da GamesVillage.it.
