Hawken - recensione
Dopo un discreto successo ottenuto su PC, con progressivi aggiornamenti di contenuti avvenuti fino al 2014, Hawken è stato acquisito da 505 Games, che lo ha affidato alle amorevoli cure di Reloaded Games con il compito di svecchiarlo e portarlo sulle attuali console domestiche. il titolo è disponibile ormai da diversi giorni sia per PlayStation 4 che per Xbox One e noi proprio su quest'ultima l'abbiamo provato e recensito per voi.
Hawken è un FPS insolito che si distacca un poco da quello a cui siamo stati abituati negli anni. Ad esempio, a differenza di quanto visto con il blasonato Titanfall, qui si comanderanno solamente mech e nessuna unità di fanteria sarà presente, muovendoci unicamente a bordo di "robottoni" armati fino ai denti e che pian piano potremo personalizzare a nostro piacimento. Allo stato attuale delle cose sono disponibili una trentina di mech, tutti da sbloccare ovviamente, ognuno con armamenti ed equipaggiamento personalizzati, ma suddivisi sostanzialmente in tre diverse categorie: quelli Light, ovvero tutti quei mezzi che sono estremamente agili e capaci di infliggere danni notevoli ma allo stesso tempo fragili come il cristallo, i Medium, che hanno dinamicità e resistenza bilanciate e sono il mezzo adatto per chi è alla prime armi o semplicemente vuole essere più versatile nei combattimenti senza dover necessariamente cambiare mech e infine troviamo gli Heavy, in cui sono raggruppati i mezzi estremamente lenti ma capaci di sopportare enormi volumi di fuoco.
In Hawken le munizioni sono infinite e potremo perciò sparare a volontà prestando attenzione solo all'indicatore del surriscaldamento delle armi, che una volta raggiunto il livello critico si disabiliteranno diventando temporaneamente inutilizzabili. In battaglia questo è un grande problema, sopratutto se ci si trova in mezzo alla mischia. Ogni mech avrà un'abilità speciale che varia da mezzo a mezzo e che a seconda della sua peculiarità potrà essere a tempo o meno. Mech come i Berserker, appartenenti alla categoria Light, hanno un perk per l'aumento temporaneo dei danni che necessita all'incirca una trentina di secondi per renderlo riutilizzabile, mentre i Vanguard, che sono degli Heavy Mech, possono trasformarsi a piacimento in una sorta di torretta mobile, aumentando così volume di fuoco e resistenza ai colpi a discapito della mobilità.
