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Ride 2 – Hands-On

Il richiamo del vero centauro ci ha attirato negli studi di Milestone per una prova su strada con Ride 2 in versione PlayStation 4, seguito del titolo corsistico dedicato agli amanti delle due ruote che cercano qualcosa in più oltre alla classica competizione da pista che tanto abbiamo apprezzato con i titoli della serie Moto GP o il recente Valentino Rossi The Game, titolo che si è imposto sia a livello di critica che come successo commerciale. Come per il predecessore, l'attenzione è rivolta a ricreare un'esperienza capace di coinvolgere il rider da strada, a cui viene offerta in questa occasione la possibilità di destreggiarsi tra il fascino della guida sportiva e quella touring, spaziando tra diverse discipline e tipologie di moto.



Durante la nostra prova ci è stata data l'opportunità di scaldare gli pneumatici su alcuni dei tracciati più iconici, come il Nurburgring o Macau, dove abbiamo scatenato le nostre moto sportive, per poi perderci nello splendore delle Torri Elleniche, senza escludere digressioni sui frizzanti circuiti per le Supermotard, grande novità di questo nuovo capitolo. Pad alla mano salta subito all'occhio la volontà del team di sviluppo di fornire un prodotto davvero inclusivo, che possa rappresentare un passo avanti per il pilota veterano che è alla ricerca della simulazione assoluta e al tempo stesso permettere ai simpatizzanti – o piloti in erba – di scoprire il fascino di una passione che sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone. Tuffandosi sulla strada in modalità standard si nota come il modello di guida sia estremamente permissivo, consentendoci di imparare a dosare il gas e a gestire le pieghe con il Dual Shock 4. L'alternanza tra i differenti tipi di moto e, di conseguenza, dei modelli di guida, rappresenta il punto di forza di un pacchetto che punta al coinvolgimento attraverso l'esplorazione delle varie sfaccettature del mondo a due ruote. Dopo aver dato libero sfogo alla potenza del motore di una GSX- R1000, limando i centimetri sui cordoli e raccordando lunghissime curve, trovarsi a derapare sulle piccole supermoto negli stretti circuiti di categoria impone una capacità di adattamento innata o sviluppata attraverso numerose ore di allenamento. L'accelerazione è in ogni caso convincente, con i grilletti che si comportano egregiamente, mentre per quel che concerne il cambio di linea in curva e nelle varianti a volte si percepisce la necessità di un controllo più affidabile – come avviene nelle simulazioni a quattro ruote con le postazioni dotate di volanti e pedaliere – anche se chi è in grado di riconoscere con efficacia traiettorie e tempistiche nelle staccate saprà ottenere buoni risultati fin dall'inizio.



Pur trattandosi di una build decisamente incompleta, si è potuto testare il lavoro compiuto a livello tecnico, su un motore grafico non rivoluzionato ma comunque evidentemente studiato per sfruttare al meglio il potenziale degli hardware più recenti, finalmente slegati dallo sviluppo cross generazionale. L'obiettivo del team è garantire un aggiornamento a 30 fps costanti che consenta di domare i nostri bolidi senza incertezze su entrambe le console e, allo stato attuale, il risultato è più che soddisfacente: il titolo è responsivo e non presenta rallentamenti, con circuiti e piste molto dettagliati, in cui il sistema di illuminazione offre una resa estremamente realistica senza compromessi. Una visione d'insieme decisamente positiva già ora, come da tradizione Milestone, sebbene siano stati promessi consistenti passi avanti da qui alla release finale. Chi ha avuto modo di provare il precedente capitolo non si troverà di fronte a cambiamenti sconvolgenti, ma può stare certo che durante lo sviluppo sono stati presi in considerazione i feedback dei giocatori (la presenza dello storico Nordschleife è dovuta principalmente alle richieste dei fan) per fare in modo che la nicchia di pubblico a cui si rivolge il titolo possa trovare un gioco che si adatti al meglio alla propria filosofia di gioco.



Salta subito all'occhio la volontà del team di sviluppo di fornire un prodotto davvero inclusivo
Grande impegno è stato riposto nell'ottimizzazione dei caricamenti, che consentono di entrare in pista in un tempo ridotto del 30%, così come è stato totalmente rivisto il comparto audio con nuovi campionamenti che finalmente rendono giustizia ai cavalli dei motori, aumentando immersione e realismo. Sempre nell'ottica del giocatore è stata estremamente potenziata la componente di personalizzazione, che consente di ricreare un pilota unico in ogni dettaglio e scegliere, quanto alle moto, oltre 1200 differenti customizzazioni in grado di trasformare una moto CBR appena uscita dal concessionario in una vera e propria superstock. Rispetto al precedente capitolo sono oltre 100 le nuove moto disponibili, superando quota 230, grazie alla collaborazione con 20 case motociclistiche (contro i 14 del primo Ride) e alcuni tra  i più celebri marchi tra i preparatori, come Magni o Martini. Una serie quindi consistente di veicoli da poter scatenare sulle piste di tutto il mondo: attraverso 30 location avremo modo di correre su 58 tracciati, percorribili con diverse condizioni di visibilità, che scandiranno i progressi di una campagna single player che promette di tenere impegnati i giocatori dalle 20 alle 40 ore di gioco – senza contare il supporto DLC che già da ore si preannuncia estremamente potenziato, quadruplicando quanto visto per Ride.



Allo stato attuale il lavoro di Milestone è già molto valido a livello tecnico e il modello di guida convince, sebbene si potrà coglierne l'effettivo potenziale solo nel momento in cui potrà essere portato al limite l'aspetto simulativo:  la curiosità dunque sta tutta nel poter testare con mano le varie opzioni di personalizzazione attraverso la campagna del giocatore singolo e scoprire se effettivamente il risultato finale potrà porsi come punto di contatto tra l'appassionato e chi semplicemente cerca da tempo una trasposizione delle corse su moto che non si limiti ad essere punitiva nei confronti di chi non ha un cuore che batte al ritmo di due o quattro cilindri.



L'articolo Ride 2 – Hands-On è estratto da GamesVillage.it.

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25 luglio 2016 alle 09:00