The Elder Scrolls: Legends – Anteprima
The Elder Scrolls: Legends è un titolo particolare, e come tanti o lo si ama o lo si detesta. Questo perché l'opera di Bethesda appartiene al genere dei giochi di carte collezionabili, ma non solo! La nicchia si estende quando si pensa alle aspettative degli appassionati, che avrebbero preferito, invece, una continuazione della serie principale, o anche alla maggioranza delle critiche, che hanno definito Legends come una copia fatta male di Hearthstone: Heroes of Warcraft, il quale viene considerato da molti il gioco da carte preferibile nel medium videoludico. Eppure, detto questo, bisogna considerare anche le velleità qualitative di The Elder Scrolls: Legends. Dopotutto stiamo parlando di una saga che si è formata attraverso decine di capitoli videoludici, ed una manciata di opere scritte, che hanno arricchito un mondo già di per sé vastissimo, ed è anche da queste similitudini che il confronto con Hearthstone si è fatto più forte. La beta a porte chiuse è stata, però, l'opportunità perfetta per mettere alla prova questo spin-off di Bethesda. Dopo aver snocciolato ogni sua caratteristica, Legends sarà riuscito a colpirci?
La beta si apre con un filmato che ci presenta direttamente la storia che andremo ad affrontare ed una delle cinque modalità che potremo scegliere all'interno nel titolo. La cinematica introduce i nostri protagonisti attraverso dei disegni discretamente curati, e l'accompagnamento di un infelice doppiaggio in italiano ci permette di seguire le vicende. Certo è che da questa modalità si arrivano a trovare le prime differenze rispetto ad un capitolo classico della serie. Le altre modalità di gioco, detto questo, sono Allenamento, Battaglia Sfida, che ci consentirà di utilizzare un nostro mazzo per combattere con un altro giocatore, Arena in Solitaria, la quale rappresenta un torneo dove dovremo sconfiggere 9 giocatori controllati dalla CPU ed Arena Competitiva, che ci fornirà, invece, un torneo tra 9 giocatori umani. Il nostro narratore è Kellen, un sacerdote della Falena che viene accompagnato da una civetta. Un individuo particolare, non c'è che dire, ma la sua non sarà che una presenza da narratore eterodiegetico, in quanto verremo presto messi in condizione di creare il nostro personaggio e di vivere in prima persona la Leggenda della Grande Guerra!
La beta si apre con un filmato che ci presenta direttamente la storia che andremo ad affrontare
Avremo a disposizione ben 10 razze a nostra disposizione e 3 possibili icone legate ad ognuna di esse, tutte descritte con cura e note nella mitologia di The Elder Scrolls. La scelta, però, non avrà solo fini estetici, in quanto ogni razza porterà con sé un bonus piuttosto importante. Se scegliessimo un Khajiiti, infatti, potremmo avere ben più possibilità di pescare delle carte che potranno colpire l'avversario con rapidità. Un'idea che, in fin dei conti, potrebbe ancor di più approfondire un sistema di gioco che abitualmente può risultare stagnante. Avremo, inoltre, anche la possibilità di salire di livello e di compiere delle scelte durante la nostra avventura, le quali ci permetteranno di ottenere oggetti unici e di potenziare ulteriormente delle carte specifiche I filmati non ci abbandoneranno al prologo, ma anzi, si presenteranno per introdurci le svariate battaglie che dovremo affrontare. La prima servirà specificatamente da tutorial iniziale e da preludio alle vicende vere e proprie, attraverso l'esordio di personaggi come Tyr. La comparsa di un personaggio non servirà soltanto ai fini della trama, ma ci aiuterà a sbloccare ed utilizzare nuovi mazzi da gioco, i quali ci potranno servire anche al di fuori della modalità Storia. Detto ciò, è qui che comincia la nostra prima e vera battaglia, ed è qui che faremo conoscenza con ill sistema di gioco. Le meccaniche saranno ben familiari a chi ha già giocato ad Hearthstone, e le differenze saranno veramente marginali. Il campo da gioco si divide in due zone da 4 posti, che serviranno per migliorare il gioco a livello strategico e per offrire interessanti spunti al giocatore. Per il resto, abbiamo le caratteristiche che hanno reso noto il titolo di Blizzard, con un livello di Magicka che partirà da 0 e che aumenterà ad ogni turno. In questo modo si potrà cominciare la partita evocando le creature più insignificanti del mazzo, fino ad arrivare a veri e propri esseri leggendari.
Per quanto riguarda il combattimento, ogni giocatore partirà con 30 punti ferita, e le creature avranno, allo stesso modo, una caratteristica di Attacco ed una di Salute, oltre ai noti effetti speciali. La prima servirà per darci un'idea del loro danno, mentre la seconda si collegherà di pari passo a quella precedente, in quanto ci aiuterà a capire quanti danni potrà subire la nostra creatura prima di cadere. Infine abbiamo Azioni ed Oggetti, che potranno potenziare o danneggiare le creature o il giocatore stesso. Parlando del giocatore, ad ogni 5 punti ferita persi verrà distrutta una delle sue 5 Rune, che gli consentirà di poter pescare una carta e di avere una possibilità in più di recuperare il terreno perso. Cosa dire, quindi, della beta di The Elder Scrolls: Legends? Le potenzialità ci sono e le abbiamo elencate, nonostante le ovvie similitudini a Hearthstone: Heroes of Warcraft, e vi è anche la possibilità che questo titolo possa rivaleggiare discretamente con quello di Blizzard, grazie ad alcune aggiunte intelligenti e al supporto di una saga particolarmente ricca, ma bisogna stare attenti. Bethesda dovrà avere il coraggio e la forza di sostenere un titolo particolarmente coraggioso e che necessiterà di aggiornamenti costanti. Fatto questo, ed ampliato il numero di carte disponibili, si potrà avere tra le mani un prodotto competente sotto diversi punti di vista.
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