Yooka-Laylee – Anteprima
Agli amanti dei platform 3D vecchio stampo, a quanti hanno osannato Banjo-Kazooie e rimpiangono i bei tempi che furono: Yooka-Laylee è una dichiarazione di amore e di intenti dedicata a voi. Sviluppato Playtonic Games, team costituito da tanti ex-Rare dei tempi del Nintendo 64, Yooka-Laylee tradisce inesorabilmente e volutamente le proprie origini, senza cercare di nasconderle ma, anzi, glorificandosi di queste al punto di farne il cardine della campagna Kick Starter dello scorso anno che ha permesso di raccogliere i fondi necessari allo sviluppo del titolo. Non solo: proprio la prima volta che il titolo fu annunciato al mondo, nome in codice Project Ukulele, in quel di settembre 2012, gli sviluppatori dichiarano senza mezze misure che il loro nuovo gioco voleva essere l'erede spirituale di Banjo-Kazzoie. Insomma, dal pedigree alle capacità, passando per le succitate intenzioni, gli elementi per tirare fuori dal proverbiale cilindro un buon prodotto sembrano esserci davvero tutti.
La sviluppo di Yooka-Laylee sembra proseguire davvero bene. Lo stile tradisce immediatamente la dichiarata eredità spirituale di cui sopra. E l'incipit narrativo non fa eccezioni, ponendosi in pieno stile Rare dei tempi andati, di una pretestuosità disarmante rispetto alla quale il furto di banane nella caverna di Donkey Kong sembra quasi il soggetto di un colossal holliwoodiano. Yooka e Leylee sono un duo curioso e bizzarramente assortito ma, a colpo d'occhio, meno di quanto lo fossero Banjo e Kazooie. A seguito del furto del Grande Tomo, con lo scopo di prosciugare tutta la letteratura del mondo per uno scopo biecamente commerciale, i due partiranno per un'avventura tesa a recuperare tutte le pagine del libro ed impedire così che il piano malvagio venga compiuto. Yooka è un camaleonte piuttosto sensibile, nonostante sia un maschietto, mentre Laylee è una “pipistrella” parecchio fuori dalle righe. Il sistema di controllo di Yooka-Laylee, così come testato sul Toybox + (un livello grezzo rilasciato di recente da Playtonic ai supporter che hanno partecipato alla campagna Kick Starter), appare fluido e funzionale, capace di reggere in toto lo stile di gioco e decisamente solido.
Yooka-Laylee è una dichiarazione di amore e di intenti
I due protagonisti avranno a disposizione una serie di capacità peculiari: se a Yooka sarà demandato tutto l'andamento dell'avventura, tra corse, salti speciali utilizzando la propria coda come molla, avvitamenti, rotolamenti vari, Laylee sarà la protagonista assoluta di tutta una serie di sessioni aeree e in planata poiché, appollaiata sulle spalle di Yooka, lo terrà letteralmente in sospensione (e anche qui i riferimenti a Banjo-Kazooie non sono casuali), oltre a guidarne le evoluzioni in fase di rotolamento, correndoci sopra proprio come un equilibrista farebbe camminando su una palla gigante. Sul fronte tecnico, non tanto per ciò che abbiamo visionato dal grezzo Tobox +, quanto dai video in-game mostrati fin oggi, il titolo appare ben realizzato, con un sistema di illuminazione convincente sia in diurna che in notturna e costituito da un discreto numero di poligoni che, pur non facendo gridare al miracolo, fa il suo lavoro egregiamente. Texture piuttosto rifinite (alcune, forse, un po' piatte, ma siamo ancora in piena lavorazione) ed un level design capace di trasmettere tutto il feeling dei platform 3D di altri tempi, sono un biglietto da visita più che apprezzato. Non mancano tutta una serie di riferimenti al passato e, tra Easter Egg vari, trasformazioni in altre creature per superare alcune parti di livello, uno stile artistico azzeccato ed elementi di gameplay che sanno di déjà vu, è fin troppo facile ritrovare elementi e/o citazioni che richiamano ai vari Donkey Kong (da Snes a N64), oltre pluricitato Banjo-Kazooie. Insomma, tanto sulla carta quanto dal Toybox +, Yooka-Laylee sembra avere le carte in regola per omaggiargi con un platform 3D d'altri tempi, rifinito al punto giusto per conferirgli una spruzzata di attualità (ma senza esagerare) e dare in pasto al popolo videoludico quel gioco che mancava e che tanti, a gran voce, richiedevano da ormai tanto tempo. In rilascio è previsto per il primo trimestre del 2017, su PC Windows, Mac OSX, Linux, PS4, Wii-U ed Xbox One. Sarà gloria o delusione? Ai posteri l'ardua sentenza.
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