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WWE 2K17 - recensione

Il cuore del wrestling è lo spettacolo. Lo sanno i lottatori, lo sanno i fan che lo seguono e lo sanno i loro manager. A quanto pare lo sanno anche le persone in forza presso 2K, Yuke's e Visual Concepts, che ogni anno si impegnano per realizzare il gioco della WWE. L'edizione 2017 del titolo non si allontana molto da quanto fatto in precedenza, ma come ogni anno introduce qualche novità con cui rinfrescare una formula ormai rodata. In particolare, questa volta gli sviluppatori hanno spinto l'acceleratore sulle modalità per la creazione e la personalizzazione.



In WWE 2K17, infatti, il giocatore ha la possibilità di sbizzarrirsi nella realizzazione del proprio WWE Universe personale, potendo finalmente contare su ben tre slot di salvataggio. A differenza di quanto accadeva in passato, quindi, è possibile portare avanti più di un esperimento alla volta, evitando di limitare la propria creatività. Per gli appassionati di wrestling, la modalità WWE Universe è quanto di meglio si possa desiderare, visto che permette di selezionare i lottatori da inserire nel contesto, affiancandoli anche a creazioni inedite realizzate con il sempre ricco e approfondito editor interno.



Già solo la preparazione di tutti gli elementi può portar via un numero imprecisato di ore. La cosa è solo destinata a migliorare una volta iniziato a giocare. Quando sarete stanchi della competizione, potrete semplicemente scegliere di crearne un'altra. La modalità Universe, tuttavia, è pensata per le menti più creative, le stesse che passano ore nell'editor per creare la propria Superstar o che amano perdersi tra le opzioni offerte da titoli come LittleBigPlanet o Mario Maker.

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21 ottobre 2016 alle 12:40