Call of Duty: Modern Warfare Remastered - recensione
Sono passati quasi dieci anni da quando Infinity Ward e Activision unirono le forze per far evolvere gli FPS. Modern Warfare non rappresentò solo il passaggio dalla Seconda Guerra Mondiale a un conflitto più attuale, fatto di armi automatiche, mine claymore, elicotteri d'assalto e UAV, ma anche quello verso una Campagna single player dal taglio nuovo e con un multiplayer completamente rivisitato.
Non stupisce, quindi, che i fan degli sparatutto in prima persona siano così legati al gioco in questione. Allo stesso modo, non stupisce che in un mercato invaso di rimasterizzazioni spesso inutili, Call of Duty: Modern Warfare Remastered sia stato accolto con gioia anche dai giocatori più critici.
Sarà l'effetto nostalgia o magari il desiderio di tornare a confrontarsi in campi di battaglia dove l'abilità del giocatore era al centro dell'esperienza, senza inutili orpelli pensati per tenere a galla anche i soldati meno abili, ma l'opera di rinnovamento portata avanti da Raven Software è davvero eccellente. La versione di Modern Warfare che ci troviamo tra le mani offre infatti lo stesso gameplay di un tempo, con una veste grafica aggiornata con cura.
