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Tennis in the Face – Recensione

Tennis in the Face, il titolo del quale parleremo oggi, è un interessante indie game nato sulla scia del successo dell'oramai quasi tramontato Angry Birds, gioco al quale ispira fortemente le fondamenta del proprio gameplay. Al contrario degli uccelli incazzati della Rovio, però, in Tennis in the Face il protagonista assoluto sarà un tennista chiamato Pete Pegassi, parodia neppure troppo velata del tennista fenomeno Andre Agassi. Il nostro caro Pete, in ogni caso, avrà ben poco di cui essere soddisfatto riguardo la propria carriera, deragliata brutalmente a causa dell'uso ed abuso di una bevanda energetica conosciuta come Explodz. La sua sola ragione di vita, quindi, consisterà nel farsi giustizia da solo, distruggendo a suon di racchettate tutti i membri di questa malefica organizzazione.



Guarda, non é che c'è molto da vedere…
Tennis in the Face, adesso approdato anche su Xbox One, ma già presente da parecchio tempo su PC e smartphone, basa il proprio gameplay su una semplice idea. Il giocatore, all'inizio di ogni stage (ci sono circa 100 livelli) si trova fermo in un punto ed ha a disposizione un certo numero di palline; l'obbiettivo è sempre quello di abbattere tutti i nemici presenti, possibilmente utilizzando il minor numero di tiri.



Sulla carta le cose possono apparire semplici, ma proseguendo nei livelli ci si rende conto che il numero di idee messe sul piatto dagli sviluppatori é decisamente buono e sufficiente a non annoiare fino alla fine. Raggiungere i titoli di coda, a dire il vero, non é un obbiettivo inarrivabile, ma la vera sfida consiste nell' ottenere il massimo punteggio in ogni stage. Se siete dei completisti, infatti, qui troverete pane per i vostri denti ed avrete modo di nutrire a dovere le vostre manie ossessivo-compulsive riguardo la raccolta di ogni medaglia esistente.



Palle in faccia
Tennis in the Face, come anticipato, propone al giocatore un buon numero di situazioni nelle quali mettere alla prova le proprie abilità di tennista. Ogni gruppo di stage, in particolare, é caratterizzato da nemici differenti che richiedono strategie diverse per essere abbattuti. Si va dai semplici civili, i quali sono facilmente eliminabili con un palla da tennis ben assestata sul muso, ai più resistenti poliziotti, muniti di scudo e quindi da abbattere di rimbalzo aggirandone le difese. Anche gli stage ci mettono del loro, diventando via via più complessi e ricchi di sfaccettature alle quali attingere per portare a termine la missione. Tutto bello insomma, no? Beh, in realtà, parlando della versione Xbox One, ma più in generale di quella per console casalinga, non si può fare a meno di notare come Tennis in the Face sia un titolo praticamente nato e cucito intorno all' idea “mordi e fuggi” dei giochi per smartphone ed il fatto di essere presente su una decisamente meno immediata ed intuitiva console fissa finisce per tarparne le ali.



Non fraintendiamo, Tennis in the Face è comunque un prodotto divertente e ben confezionato, che si lascia giocare senza intoppi anche col pad alla mano, ma non è ben chiaro perché qualcuno dovrebbe preferire giocarci su console al prezzo di 4.99€, quando per 2.99€ è possibile scaricare lo stesso identico gioco su sostanzialmente ogni smartphone esistente e vivere un'esperienza decisamente più calzante, facendosi un paio di stage mentre si aspetta il proprio turno alla posta, seduti sul “trono” o in qualunque altra occasione di attesa.



Se quello che cercate è un passatempo veramente semplicissimo, magari per coinvolgere e convincere ad usare un pad qualche vostro famigliare poco avvezzo alle console, Tennis in the Face potrebbe fare al caso vostro, diversamente viene difficile consigliarlo su Xbox One o console casalinghe in generale.

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12 dicembre 2016 alle 12:50