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Siegecraft Commander - recensione

Che gli RTS classici non siano più sulla cresta dell'onda è un dato di fatto. Il passare del tempo e l'evolversi del media ha però dato vita a una lunga serie di titoli strategici che possono vantare una certa ibridazione con altri generi. Siegecraft Commander è proprio questo: uno strategico estremamente semplificato che fa dell'immediatezza il suo punto di forza. Probabilmente la sua formula così accessibile e la necessità di usare la fionda per costruire (continuate a leggere per scoprire come) lo fa sembrare più un gioco adatto agli smartphone che non al PC, detto questo scopriamo insieme di cosa si tratta.



Se siete abituati a giochi in cui ci sono risorse da raccogliere e decine di unità da produrre, pianificando le più disparate strategie di conquista, preparatevi a rimanere delusi. Qui tutto, o quasi, si può costruire immediatamente, senza la necessità di raccogliere specifici quantitativi di materiali prima di metter su il cantiere. Dall'edificio principale basta aprire il menù radiale, selezionare il tipo di avamposto e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse. Alla pressione del tasto comparirà un arco di cui possiamo scegliere direzione e tensione della corda. Al rilascio viene sparato un proiettile che dà origine all'edificio selezionato nella zona di impatto. Ebbene è tutto qui: si sceglie cosa costruire, si mira e si spara, dipanando un lungo serpentone di strutture in sequenza.



Oltre alla costruzione, la fionda direzionale serve anche per sparare barili esplosivi direttamente dagli avamposti, tattica utile per eliminare con rapidità e precisione gli obiettivi più sensibili. Togliendo di mezzo un avamposto, infatti, tutti quelli costruiti successivamente cadranno di conseguenza, dando origine a effetti domino devastanti.



Ovviamente ci sono diversi tipi di fabbricati, ognuno con specifiche funzionalità. Dalle caserme che generano i nostri soldati, ai laboratori necessari per produrre mortai e balliste, fino a torri magiche utili per tirar su torri di protezione o attacco. La varietà non è elevatissima e già verso la terza missione avremo a disposizione l'intero parco strutture che rimarrà invariato fino alla fine del gioco.

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10 febbraio 2017 alle 13:40