The Elder Scrolls Online: Morrowind - anteprima
Londra - Il progetto di The Elder Scrolls Online non è cominciato col piede giusto. Il modello economico basato su di una sottoscrizione mensile e un'idea di base poco definita, incapace di garantire il senso di condivisione tipico degli MMO o il gusto e la complessità degli open world in stile The Elder Scrolls, hanno impedito al gioco di fare subito breccia tra gli appassionati.
Va però dato atto a Bethesda e ZeniMax Studios di non aver mollato il colpo alle prime difficoltà e di aver corretto con decisione e coraggio la rotta di questo ambizioso progetto, ascoltando le necessità dello zoccolo duro di appassionati e trovando un nuovo equilibrio economico che riuscisse a giustificare i costi di mantenimento delle infrastrutture e lo sviluppo di nuove espansioni.
Questo nuovo corso ha coinciso con l'arrivo di TESO su console con l'edizione Tamriel Unlimited, che ha portato con sé una revisione dei contenuti ma soprattutto il passaggio al modello free-to-play con microtransazioni, utili sia per comprare nuovi oggetti cosmetici, sia per acquistare le tante espansioni che a cadenza regolare sarebbero arrivate ad arricchire l'esperienza.
