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Marvel's Guardians of the Galaxy: The Telltale series - recensione

La prima cosa che ci teniamo a dire è che se siete amanti o detrattori delle avventure Telltale, quello che troverete in questo gioco non vi farà certo cambiare opinione. Ciò che abbiamo tra le mani è la loro classica visione di avventura grafica, ovviamente adattata al contesto. Ci sono scelte da fare per quanto riguarda i dialoghi, selezionando la risposta che più ci aggrada tra quelle disponibili entro un tempo limite, ma non mancano certo le scene d'azione, con gli immancabili QTE che conferiscono dinamicità ad una produzione che altrimenti soffrirebbe di un ritmo abbastanza lento.



Quello che ci ha colpito non appena cominciata l'avventura sono i modelli dei personaggi. I Guardiani della Galassia è un brand che nasce sulle pagine dei fumetti Marvel nel lontano 1969 e si riadatta ad una visione più moderna nel 2008. Il vero successo però arriva nel 2014, con l'uscita del film nelle sale cinematografiche, momento in cui i vari personaggi del team vengono impressi nell'immaginario collettivo. Il punto è proprio questo: nel gioco i personaggi non sono creati sul modello degli attori, ma hanno un aspetto più fumettoso.



Intendiamoci, sono riconoscibilissimi e anzi, rispettosi dell'immagine che Marvel ha così meticolosamente delineato, ma se vi aspettate di vedere il faccione sorridente di Chris Pratt una volta che Starlord avrà rimosso la maschera preparatevi a rimanere delusi. Personalmente a noi la cosa non ha dato fastidio, anzi, i modelli sono fedeli al personaggio senza per forza voler scimmiottare la loro controparte cinematografica.

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18 aprile 2017 alle 06:10