Impact Winter - prova
Se scorriamo le categorie di Steam possiamo fare una scoperta interessante nel campo dei survival: negli ultimi 2-3 anni il numero di esponenti di questo genere apparsi sul mercato si aggira intorno ai 60 titoli, un'enormità. Nessuna categoria può contare la stessa quantità di rappresentanti in un periodo così ristretto. Se proseguiamo la nostra ricerca, però, scopriamo anche che un buon 80% di questi titoli è ancora in una qualche forma, più o meno ufficiale, di early access.
Questo vuol dire, probabilmente, che il genere è decisamente popolare e ben accolto dal pubblico; ma vuol dire anche che riuscire a portare qualcosa di apprezzabile, originale e in generale capace di stuzzicare giocatori già molto stimolati (e quindi potenzialmente molto esigenti), è molto complicato.
Questa criticità è probabilmente legata, oltre che alla forte concorrenza, anche alle meccaniche estreme che i giochi del genere survival utilizzano. La lotta contro il tempo, il doversi misurare costantemente con i bisogni fisiologici (principalmente fame e sete), la natura spesso roguelike/lite dell'esperienza, sono tutti elementi che confinano pericolosamente con i grandi pericoli del game design: la frustrazione, la mancanza di ricompense immediate, il fallimento immotivato.
