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Dead Cells - prova

Potrebbe sembrare un'equazione semplice: segui il trend e difficilmente ti andrà male, in qualche modo la sfangherai sicuramente, riuscirai quanto meno a rientrare e ad andare in pari rispetto all'investimento fatto. Il videogioco, per quanto sotto tantissimi aspetti unico rispetto alle altre forme di intrattenimento, non schiva di certo il concetto di moda ma anzi lo abbraccia a più riprese.



Neanche gli indie, storicamente (e un po' superficialmente) considerati fucina di nuove idee e rivoluzioni, si salvano dal peso delle influenze arrivando addirittura a esasperarle con copie più o meno spudorate del gioco di riferimento del periodo. Dead Cells in fondo nasce proprio da questa necessità di appartenere a un gruppo di successo, di appuntarsi sul petto una bella etichetta per attirare una nicchia più o meno ampia di appassionati.



L'interessante progetto dei francesi di Motion Twin va in realtà oltre, miscelando al proprio interno meccaniche di diversi franchise e dando vita a un ibrido che, anche per i nomi scomodati come ispirazioni, non passa di certo inosservato. Attualmente disponibile in Early Access su Steam al prezzo di €16,99, Dead Cells vuole proporsi come un punto d'unione tra Dark Souls, Castlevania e il genere dei roguelike (nella variante "lite"), e come primo rappresentate dei "Roguevania". Un successo assicurato o una bizzarra accozzaglia senza personalità?

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22 maggio 2017 alle 11:10