Pokemon GO: d'ora in poi i cheater non troveranno pokemon rari
Niantic è subito partita dura con la linea di difesa del suo popolare gioco mobile Pokemon GO, che lo scorso luglio ha letteralmente stregato milioni di persone che andavano a caccia per le strade in cerca di mostriciattoli virtuali coi loro smartphone.
I programmatori esterni hanno ben presto trovato vie alternative non ufficiali per facilitare la localizzazione e la cattura dei pokemon, sopperendo a quelle che erano le evidenti carenze dell'app-game, ma questo è risultato in un ban di massa per via del cheating. Eppure, diversi utenti lamentarono di essere stati bannati erroneamente, generando un bel po' di caos.
Da allora le acque si sono notevolmente calmate: l'app è stata aggiornata e migliorata con nuove feature, ed i giocatori sono al contempo diminuiti. Ma ciò non ha distolto Niantic dalla volontà di punire i giocatori scorretti, solo che ora il team ha cambiato approccio.
