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Farming Simulator 18 – Recensione

La serie di Farming Simulator, ormai famosa ovunque, ha un modo un po' strano di rilasciare i propri capitoli: sembra quasi che ogni anno alterni le proprie uscite tra console casalinghe e dispositivi mobili. Se infatti Farming Simulator 15 e Farming Simulator 17 sono usciti sulle console da casa (con tutti i benefici tecnici che ne derivano), il 16 e il nuovissimo 18 sono giochi da mobile, per cellulari, 3DS, e Playstation Vita. Non conosciamo i motivi di tale scelta ma il problema di fondo è che le versioni mobile sono sempre del tutto inferiori alle versioni da casa. Se Farming Simulator 17, infatti, proponeva un'esperienza completa e molto coinvolgente, il nuovo capitolo è estremamente semplificato e risulta in un effettivo passo indietro sotto ogni aspetto. Analizziamo insieme la situazione.



Addio alla vita da fattore



Come è facile immaginare, Farming Simulator 18 è un gioco che ci mette alla guida e alla gestione di una fattoria, con tutti i lavori e le mansioni che ne derivano. Far crescere piante e grano e occuparsi degli animali come galline e mucche è una parte di ciò, così come il guadagnare denaro svolgendo incarichi e vendendo il frutto dei propri lavori. Tuttavia, nella scorsa iterazione, la città era piena di colleghi fattori che erano pronti ad aiutarci in caso di bisogno, insegnandoci il funzionamento di macchinari avanzati e facendoci valutare il loro acquisto, mentre in Farming Simulator 18 è presente un solo aiutante che apparirà casualmente dandoci aiuti o proponendoci lavori o missioni. Questo risulta essere più fastidioso che altro, dato che ha la brutta abitudine di comparire solo in mezzo a fasi concitate dove non farà altro che rallentarci, mentre non se ne vedrà nemmeno l'ombra quando avremo più bisogno di lui.



A parte ciò, quello che caratterizzava la serie fino a questo momento era il feeling di “tranquillità” di essere un agricoltore e gestire una fattoria. La cosa più amata dai fan di Farming Simulator era andare un po' in giro dopo il lavoro, mentre si attendeva il raccolto, andando anche a controllare le proprie galline, coccolare le mucche, prendersi del tempo per equilibrare le fasi più meccaniche dell'intera esperienza. Farming Simulator 18, invece, forse anche a causa della sua natura mobile e quindi da “partita veloce”, taglia tutte queste cose non permettendo nemmeno al giocatore di camminare per la fattoria in prima persona, facendo diventare il titolo un semplice “produci, accumula ricchezze, ripeti”. Per facilitare queste meccaniche da gioco portatile, tutte le faccende vengono velocizzate all'inverosimile, al punto che i raccolti crescono a meno di un'oretta dalla piantagione e il ciclo di lavoro-guadagno avviene ad una velocità disarmante.



Come già detto è stata rimossa del tutto l'esplorazione in prima persona, e il nostro personaggio sarà sempre e solo collegato a mezzi di trasporto come i trattori e altri veicoli. Farming Simulator 18 diventa quindi un titolo che si basa esclusivamente sul lavoro in fattoria e per nulla sulla vita in fattoria, cosa che invece aveva contraddistinto i precedenti capitoli. Sebbene questo renda il tutto più adatto a sessioni veloci, il senso della serie viene quasi snaturato.



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Più gameplay, meno contenuti



Sia giocando su 3DS che su Playstation Vita troveremo il medesimo comparto grafico, sebbene sulla portatile di Sony il tutto risulti più pulito e con texture e modelli di qualità leggermente superiore. Imparare a gestire i tasti sulle console è semplice e immediato, e ci ritroveremo ben presto ad abituarci al nuovo tipo di gameplay rispetto a quando utilizzavamo la tastiera sul PC durante le sessioni di Farming Simulator 17. Nonostante ciò i contenuti di questo nuovo capitolo sono veramente miseri, non solo a causa di tutti i tagli effettuati di cui abbiamo già parlato, ma addirittura per quanto riguarda il fatto che c'è solo una mappa disponibile (rispetto alle precedenti due), non c'è personalizzazione della fattoria, e non esistono missioni da parte dei PNG.



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Farming Simulator 18 è un titolo della serie del tutto inferiore a tutti i capitoli precedenti. Questo capitolo viene strappato via di moltissime cose che contraddistinguevano la vita da fattoria, per fare in modo da rendere il tutto più veloce e immediato come si confà alla sua natura da console portatili e da smartphone. Per i principianti potrebbe essere senz'altro un buon punto di partenza, ma per i fan della serie abbiamo fatto giganteschi passi indietro che deluderanno ogni aspettativa.

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18 giugno 2017 alle 09:10