E3 2017: Metal Gear Survive - prova
Perché chiamarlo Metal Gear Survive? Perché andare a scomodare una licenza così importante per un titolo che ha ben poco a che spartire con quanto creato da Hideo Kojima? Se questa è una domanda che vi siete posti all'annuncio del prossimo gioco di Konami, sappiate che è la stessa cosa che mi sono domandato anch'io dopo aver assistito alla presentazione all'E3 di Los Angeles.
Come suggerisce il nome, Metal Gear Survive è infatti uno spin-off che porta la serie in un futuro alternativo dove orde di non morti non aspettano altro che farci a pezzi. Il gioco vanterà sì il gameplay e gli elementi stealth che hanno reso celebre la serie di Hideo Kojima, ma vi aggiungerà nuove meccaniche di combattimento, esplorazione e sopravvivenza.
Difficile dire ora in cosa consisteranno quelle della campagna single player, ma per quanto riguarda il multiplayer (l'unica cosa che ci è stata mostrata al Convention Center di Los Angeles) esse sono facilmente riassumibili. Dapprima si deve esplorare la mappa alla ricerca dell'avamposto in cui avrà luogo la nostra sessione, poi lo si deve conquistare, quindi fortificare. A quel punto, una volta predisposte le difese ed erette le barricate, si può attivare un generatore che fa scattare tre ondate di nemici.
