World to the West – Recensione

Si legge spesso di quanto sia difficile per uno studio indipendente realizzare e far conoscere il proprio progetto, di quanto i budget ridotti siano spesso un problema insormontabile e di come, in un mercato sfaccettato e veloce come quello dei videogames, non sempre la qualità riceva l'attenzione dovuta. Nonostante questo, ancor più spesso è possibile notare come proprio al mondo indie, addetti ai lavori e semplici appassionati guardino con maggiore interesse e fiducia, come se solo dagli studi indipendenti possano arrivare le innovazioni che latitano nei cosiddetti tripla A. Essere un piccolo studio che lavora in proprio, in fondo, non è sinonimo, sempre e comunque, di scarse risorse e difficoltà di vario genere. Può avere anche altri significati. Su tutti, libertà di esprimersi senza restrizioni…