Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

SingStar Celebration – Recensione

“Un uccello non canta perché ha una risposta. Canta perché ha una canzone.”
Proverbio cinese



Alzi la mano quanti di voi, possessori di PlayStation 2, non si sono ritrovati almeno una volta con un microfono in mano, pronti a storpiare le loro canzoni preferite: SingStar, a quei tempi, era sulla cresta di un'onda che negli anni è data in calando. Celebration, nuovo capitolo della serie, spera di portare una ventata di novità grazie al nuovo sistema PlayLink, creato con l'obbiettivo di semplificare la vita a tutti.



Il ballo dello smartphone



Una delle cose più macchinose dei precedenti capitoli di SingStar era sicuramente l'utilizzo dei microfoni: troppo scomodi con il filo e troppo pochi per sfide tra amici. Avere quindi i device giusti per sfoggiare le proprie abilità canore, era un bella seccatura.



http://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2017/11/singstar-celebration-playstation-4-recensione-trofei-1-600x338.jpg



Il sistema PlayLink, con una comoda applicazione gratuita, risolve il problema alla radice trasformando i nostri smartphone e tablet in pratici microfoni, rendendo accessibile a chiunque il gioco, scaricandolo dallo Store.



L'introduzione di questa nuova meccanica è stato lo stimolo necessario a London Studio per scongelare la sua creatura dopo il mezzo flop di SingStar Ultimate Party, unico capitolo giunto su PlayStation 4 di questa storica serie.



Al netto dell'applicazione però, Celebration non si presenta come una giovane liceale ma piuttosto come una discreta quarantenne molto truccata: sotto qualche tocco di colore infatti, le scorie dei vecchi e datati menu si vedono tutti, così come lo stile classico e forse un po' superato delle schermate canore.





http://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2017/11/singstar-celebration-playstation-4-recensione-trofei-4-600x338.jpg



Più buono che bello



L'aspetto stilistico non è ovviamente quello che conta, qui si vuole cantare fino a che i vicini non chiamino la polizia denunciando rumori molesti: senza indugi ci lanciamo quindi nella folta tracklist di SingStar Celebration che, come da tradizione, offre trenta canzoni tutte molto varie tra loro.



In mezzo a mostri sacri come Oasis, WHAM! e U2, troviamo infatti tanti cantanti pronti a soddisfare le esigenze dei più giovani quali One Direction, Adele e persino Sia, capaci di creare un colorato bouquet di melodie che permetteranno davvero a chiunque di divertirsi.



Alle tracce base ovviamente si aggiunge la possibilità di scaricare dallo Store tutta una serie di canzoni recenti e non, alla modica (si fa per dire) cifra di 1,39 euro cadauna che, se sommata ai circa 20 euro del gioco base, fanno si che sia necessaria una discreta somma di denaro per riuscire ad avere una playlist totalmente di nostro gradimento.



Playlist che peraltro risultano decisamente più semplici da gestire, grazie alla già citata applicazione che, oltre al ruolo di microfono, ci permette anche di gestire le tracce da riprodurre molto più semplicemente che con il caro vecchio DualShock.



http://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2017/11/singstar-celebration-playstation-4-recensione-trofei-2-600x338.jpg

Continua la lettura su www.playstationbit.com

18 dicembre 2017 alle 19:00

Condiviso da popcornking.