Playerunknown's Battlegrounds (Xbox One) - prova
Quello di Playerunknown's Battlegrounds (in seguito abbreviato con PUBG) è sicuramente un caso insolito. Pubblicato nella sua versione PC come gioco ad accesso anticipato il 23 marzo scorso, sbarca in esclusiva sulle console della famiglia Xbox il 12 dicembre in una forma decisamente poco smagliante anche su One X, da noi usata come banco di prova.
Il genere dei Battle Royale è abbastanza giovane, basti pensare che il suo esordio è riconducibile solamente ai primi anni di questo decennio, più precisamente a delle mod di Minecraft e Arma 2 che abbozzavano il concept del genere ispirandosi al film giapponese Battle Royale, uscito nel 2000. A seguire sono iniziati ad arrivare nuovi videogiochi, fino ad arrivare a PUGB che non è soltanto uno dei più recenti ma anche quello più popolare, capace di piazzare nell'arco di soli 9 mesi oltre 25 milioni di copie e di conquistare importanti primati, come il titolo più seguito su Twitch e quello con più giocatori attivi su Steam.
Potremo iniziare un match da soli oppure in un team da due o da quattro giocatori, e la base fondante del gameplay è piuttosto semplice: l'ultimo (o l'ultimo team) che sopravvive vince il match. Punto. Ogni lobby contiene 100 giocatori e all'inizio della partita ci troviamo tutti a bordo di un velivolo che sorvola in linea retta la mappa. Possiamo scegliere noi quando buttarci, dove paracadutarci e in che punto atterrare, aiutandoci eventualmente con una mappa dell'intera arena e con la possibilità di posizionare un segnalino per orientarci.
