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Da PUBG a Fornite Battle Royale: come nascono i nuovi generi - articolo

Quando Epic ha aggiunto la modalità battle royale a Fornite lo scorso settembre, il publisher di PlayerUnknown's Battlegrounds, Bluehole, non l'ha presa bene.



"Siamo preoccupati che Fornite possa replicare l'esperienza per cui PUBG si è fatto conoscere”, ha detto Chang Han Kim, allora executive producer e ora amministratore delegato di PUBG Corporation, che a oggi gestisce il fortunato sparatutto. Il comunicato stampa ha elencato le preoccupazioni in merito alle similitudini nell'interfaccia utente, la giocabilità e la “replica strutturale” fra i due giochi facendo anche una vaga menzione riguardo a potenziali azioni legali, che poi non hanno trovato concretezza.



Fornite ha ora 45 milioni di giocatori, probabilmente di più di quanti stiano giocando PUBG, e ciò che giocano è la modalità battle royale. Deve far male. Ciò non significa che PUBG possa farci qualcosa. “Sentite, non ne reclamo la proprietà”, ha detto Brendan “PlayerUnknown” Green a Rock Paper Shotgun l'estate scorsa. “Alla fine, è un deathmatch dove l'ultimo sopravvive. Una modalità presente sin da quando le persone hanno potuto prendere in mano una mazza e colpirsi a vicenda. Non potrei mai reclamare la proprietà su qualcosa del genere... adoro vedere ciò che il genere ha creato. Sono diverse versioni di qualcosa che, potremmo dire, ho reso popolare, no? L'idea in sé non è mia.”

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17 febbraio 2018 alle 11:10