Metro Exodus e il suo sistema morale: "alla fine del gioco i giocatori avranno ciò che si meritano"
All'interno della copertura che Game Informer sta riservando a Metro Exodus c'è spazio per nuove informazioni riguardanti il "morality system" presente all'interno del gioco. Anche Metro 2033 e Metro Last Light proponevano un sistema di questo tipo anche se non lo facevano di certo in modo esplicito con messaggi particolari a schermo.
Come spiegato in un nuovo articolo del portale, Metro Exodus dovrebbe proporre delle situazioni di gioco che dal punto di vista morale si svilupperanno in maniera simile allo "scontro" con un Nosalis di Metro 2033. Il Nosalis era una creatura tutt'altro che aggressiva che teoricamente stava proteggendo delle risorse utili ma che in realtà stava facendo la guardia ai propri cuccioli. Il Nosalis era sicuramente pericoloso ma allo stesso tempo non attaccava il giocatore e per questo motivo ucciderlo veniva considerata un'azione negativa, anche se questa negatività non veniva espressa esplicitamente dal gioco.
L'executive producer, Jon Bloch, spiega l'approccio utilizzato con Metro Exodus: "non volevamo realizzarlo come un gioco che ti mette di fronte a uno scenario che chiede letteralmente se si voglia essere buoni o cattivi. Vogliamo vedere come giocano le persone e poi il gioco reagisce al modo di giocare degli utenti".
