Assetto Corsa Competizione - intervista
L'annuncio era stato anticipato da un teaser sui social qualche giorno prima e una decina di giorni fa si sono alzati i veli sul prossimo gioco di guida di Kunos Simulazioni, il team italiano che nel 2013 è arrivato sul mercato con Assetto Corsa, affermandolo come un simulatore in grado di riportare il genere a picchi di popolarità che non si vedevano da tempo. Già dal primo comunicato stampa è stato chiaro che Assetto Corsa Competizione non sarà un semplice Assetto Corsa 2, ma un prodotto nuovo dal punto di vista tecnico e contenutistico, grazie a una licenza assolutamente prestigiosa come quella del Blancpain GT. Un campionato che annovera numerose competizioni sprint e di durata per le più famose vetture GT comprendente molti marchi tra i più importanti dell'automotive a livello mondiale: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Aston Martin, BMW, Mercedes, Bentley, Audi e McLaren.
Che la licenza Blancpain GT fosse uno sbocco perfetto per le potenzialità di Assetto Corsa l'avevamo intuito già un anno fa, infastidendo privatamente il Licensing Manager di Kunos Simulazioni per carpire informazioni sul nuovo progetto del team con sede a Vallelunga ("Assetto Corsa Blancpain suona bene no?"). Marco Massarutto, da consumato dissimulatore qual è sempre stato, non aveva esitato a passarci informazioni false e tendenziose che davano il nuovo gioco prima come simulatore di carrelli per la spesa, poi di Reliant Robin, fino alla notizia bomba dell'acquisto della licenza ufficiale Wacky Races da Hanna & Barbera. Oggi Marco è qui con noi per fare ammenda della sua mendacia, ma soprattutto per rispondere a una serie di domande su cosa potremo aspettarci veramente da Assetto Corsa Competizione nei prossimi mesi.
Eurogamer: Ciao Marco e bentornato sulle pagine di Eurogamer.it. Innanzitutto complimenti per l'annuncio di Assetto Corsa Competizione, l'acquisizione della licenza Blancpain GT è veramente un colpaccio.
