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Firewall Zero Hour - prova

Londra - Non è difficile capire quale sia la fonte di ispirazione di Firewall Zero Hour, la nuova esperienza VR mostrata da Sony durante un evento dedicato al suo visore per la realtà virtuale. Match competitivi quattro contro quattro in mappe dalle dimensioni limitate, spesso ambientate all'interno di ville urbane. Una squadra in attacco deve raggiungere un dispositivo pesantemente difeso, mentre i guardiani devono fare in modo che il firewall del titolo resti inviolato. Vi dice nulla questa struttura?



Anche in questo caso, questi ingredienti danno vita a scontri online molto tattici e intensi, nei il risultato finale più essere ribaltato nel giro di pochi secondi. Ci sono due modi per vincere. Il primo è quello di eseguire alla lettera la missione, attivando (o disattivando) il firewall in modo da penetrare le difese virtuali degli avversari. O impedendo che questo avvenga. La seconda via, quella che verrà intrapresa un numero maggiore di volte, è quella delle maniere spicce. Fare fuori la squadra avversaria ci farà vincere automaticamente il round. Poco importa delle raffinatezza delle strategie utilizzate.



Per portare a termine i propri obiettivi non basterà la "semplice" bravura con le armi, ma occorrerà imparare a utilizzare o neutralizzare un'ampia gamma di oggetti e abilità a disposizione. Oltre che a collaborare con la propria squadra. In Firewall non ci saranno vere e proprie classi specializzate, ma il tipo di arma e di equipaggiamento scelti prima della partita definiranno in maniera piuttosto inequivocabile il ruolo che dovremo ricoprire nel team.

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29 marzo 2018 alle 15:10