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Red Dead Redemption 2: le missioni secondarie saranno coerenti con la storia

Le missioni secondarie e le missioni opzionali sono state spesso relegate a contenuti privi di significato nei giochi, ma recenti titoli come The Witcher 3, Yakuza 0, Deus Ex: Mankind Divided e God of War hanno mostrato a tutti che non necessariamente le side quest sono elementi puramente di contorno. Di conseguenza, sempre più giochi hanno focalizzato l'attenzione sulla qualità delle loro missioni secondarie e sembra che sarà così anche nell'imminente Red Dead Redemption 2.



Come segnalato da Gamingbolt, in un'intervista con Jeuxactu, il co-presidente di Rockstar ha parlato un po' di cosa dovremo aspettarci dalle attività collaterali e dai contenuti opzionali in Red Dead Redemption 2 e ha affermato che l'obiettivo dello studio è stato quello di "limitare le differenze tra le missioni della campagna principale e le altre missioni". "È importante che siano viste come attività divertenti e varie, pur rimanendo coerenti con il punto di vista di Arthur", ha detto Nelson. "Tutto deve apparire naturale, senza alcuna transizione o ritardo, per rafforzare il senso di immersione e connessione tra ogni missione."



"Ad esempio, nel campo, una semplice conversazione con un PNG può portare a una rapina in banca", ha proseguito, "o rivelare dettagli importanti sulla storia. Tutto è fatto per rafforzare la sensazione di incarnare il personaggio di Arthur, un fuorilegge che fa parte di una banda famosa, senza contare che tutto deve rimanere il più divertente possibile".

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7 maggio 2018 alle 09:20