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Red Dead Redemption 2: Rockstar ha scartato l'idea delle missioni procedurali

Red Dead Redemption 2 vanterà un mondo di gioco vastissimo, che a detta degli sviluppatori riuscirà a coinvolgere il giocatore grazie alla totale assenza di confini tra missioni principali, secondarie e attività opzionali. Ogni incontro nasconderà diverse possibilità, e in molti si sono chiesti se questo enorme numero di interazioni potesse nascere da approcci procedurali allo sviluppo del gioco.



Rob Nelson, a capo di Rockstar, ha potuto parlare dell'argomento in una intervista concessa a IGN e riportata da Wccftech, svelando che in qualche modo l'idea è stata presa in considerazione dal team, prima di essere definitivamente scartata.



"Abbiamo giocato per un po' di tempo con questa idea delle missioni opzionali procedurali", racconta Nelson. "Le abbiamo provate e abbiamo scoperto che non potevano essere interconnesse e sofisticate come volevamo che fossero queste esperienze. Credo che avremmo potuto farlo, ma il modo che utilizziamo per creare questi mondi consiste nel costruirli a mano."

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7 maggio 2018 alle 16:30