Pillars of Eternity 2: Deadfire - recensione
Il motore Infinity, utilizzato per la prima volta con Baldur's Gate nel lontano 1998 (da Bioware e BlackIsle) ci ha regalato ormai innumerevoli avventure. Il suo mix di 2d e 3d (più 2 che 3, anche oggi) ha dato vita a così tante avventure che è difficile elencarle tutte: la serie Baldur's Gate, Icewind Dale, Planescape Torment, Pillars of Eternity sono solo i franchise, senza contare espansioni, DLC e qualche remake. Il più recente, Pillars of Eternity, riprendeva la formula classica iniettandovi una trama ben scritta e appassionante, ma, onestamente, il tutto dava vita a un esercizio fin troppo tradizionale che lasciava spazio a qualche critica e anche a qualche sentenza di pensionamento per il motore Infinity.
L'uscita del seguito di Divinity Original Sin sembrava mettere un sigillo definitivo sul motore Infinity e prefigurare la sua fine e l'inizio di qualcosa di nuovo. Obsidian evidentemente non era d'accordo e nel gennaio 2017 chiese un parere direttamente alla sua base di appassionati aprendo una campagna di crowdfunding su Fig: l'obiettivo era raggiungere poco più di un milione di dollari per il funding. Il risultato fu abbastanza clamoroso: obiettivo raggiunto in un giorno e chiusura della campagna, un mese dopo, con quattro milioni e mezzo di dollari raccolti. Evidentemente gli appassionati non sono affatto stanchi della formula, del motore e del modo di fare RPG di Obsidian. Un'ottima notizia visto che, lo vedremo tra poco, il nuovo Pillars of Eternity è un prodotto di qualità estrema che sfiora la qualifica di 'capolavoro'.
Deadfire riporta i giocatori nel mondo di Eora e li rimette nei panni di un 'watcher', una sorta di oracolo con poteri psichici capace di vivere le esperienze altrui (vivi o defunti che siano) e di avere così una linea diretta con l'aldilà e con le divinità che lo abitano. Niente di più utile visto che la storia di Deadfire mette il giocatore nel mezzo dell'ennesimo disastro di proporzioni epiche; senza anticiparvi nulla, sappiate solo che a questo giro avrete a che fare direttamente con alcune divinità capricciose e con le macchinazioni umane che vi girano intorno. La trama è interessante e coinvolgente ma, iniziando subito con le lodi a questo nuovo RPG, è tutto l'universo di gioco a essere vivo, pulsante e ricco di occasioni per un'infinità di avventure.
