State of Decay 2: la versione per Xbox One X è più bella di quella per S ma il frame-rate è più basso - analisi com
State of Decay 2, l'esclusiva per Xbox One e PC, unisce il setting dell'apocalisse zombie con una modalità cooperativa online fino a 4 giocatori in un concept davvero riuscito. La sopravvivenza è l'elemento più importante: sarete chiamati a esplorare un'area vasta e completamente aperta in cerca di armi e oggetti utili per conquistare zone sicure e trovare nuovi posti per far migrare la vostra comunità di sopravvissuti. Espande in tutte le direzioni le idee del capitolo originale ma la tecnologia alla base è completamente differente. Sviluppato con Unreal Engine 4, State of Decay 2 abbandona il CryEngine 3.1 utilizzato per il gioco originale spiegando, almeno parzialmente, il tempo di sviluppo di ben 5 anni. Si tratta di un sostanziale incremento nella tecnologia di rendering ma, con questa transizione, arrivano una serie di piccole problematiche che richiederanno un certo quantitativo di lavoro per migliorare quella che è, sicuramente, una presentazione molto lontana dall'eccellenza..
Guardiamo prima i lati positivi. Su Xbox One X, State of Decay 2 rappresenta un esempio notevole di design open world con scorrimento dinamico del tempo, un uso piacevole della simulazione fisica degli oggetti e alcuni effetti di luce meravigliosi. Il pop-in, inoltre, è nascosto sorprendentemente bene e, dopo un caricamento iniziale abbastanza lungo, tutto ciò che segue procede senza soluzione di continuità.
Non è una dimostrazione di tutto ciò che il sistema può fare (il che è un peccato trattandosi di un'esclusiva Microsoft) ma ci sono un paio di momenti davvero accattivanti. Sfortunatamente, mentre la versione Xbox One X è dotata di una serie di soluzioni visive piacevoli, la nostra prima esperienza è stata su Xbox One standard dove, ai nostri occhi, State of Decay 2 appare davvero datato per essere un gioco dell'attuale generazione.
Ci sono molti elementi che non reggono il confronto sulla console base. L'effetto pop-in delle ombre e degli zombie mentre guidiamo, la bassa qualità delle texture, il pesante motion blur e i lens flare di basso livello: tutto sembra carente sotto qualche aspetto. L'ultimo fattore che segnaliamo e che davvero non possiamo ignorare è che, girando velocemente la telecamera del gioco, la traiettoria dell'effetto lens flare sullo schermo si aggiorna a intervalli molto lenti, fuori sincrono con il frame-rate. Il problema non si verifica su Xbox One X dove abbiamo una rotazione pulita e fluida ma è curioso constatare che un effetto apparentemente così semplice è stato implementato così male e che avremo bisogno di un intero upgrade della console per risolverlo.
