E3 2018: Super Smash Bros. Ultimate - anteprima
Gli Inkling sono esserini estremamente competitivi. Nessun dubbio, quindi, che passando dai grattacieli di Coloropoli alle arene di Smash Bros. avrebbero portato con sé un intero arsenale. Le seppioline di Splatoon scendono in battaglia armate di splasher, rulli e secchiostri, decise a trasformare gli scenari del celebre picchiaduro in bolge di colore. Verniciare un avversario dalla testa ai piedi permette loro di infliggere danni maggiori, ma occorre dosare con saggezza la pressione sul grilletto, dato che l'inchiostro non è illimitato. Il serbatoio che portano sulle spalle va ricaricato con una certa frequenza, grazie al cielo un'operazione non troppo complessa. Basta attivare lo scudo e premere B per immergere l'Inkling in una tranquilla pozza di liquido colorato. Sempre che gli altri sfidanti lascino loro il tempo di immergersi.
Ridley invece non ha bisogno di fare un salto in armeria prima di prender parte alla rissa. La natura l'ha dotato di artigli affilati e di una coda possente, e nonostante la stazza può scagliarsi in picchiata sulle prede, agile come un falco. Un colpo di ali e in un batter d'occhio ti ritrovi prigioniero della sua presa, pronto ad essere scaraventato da un estremo all'altro dell'arena. Spalancando le fauci aguzze inoltre può sputare palle infuocate, ma attenzione! Se la bestiaccia viene colpita mentre sta caricando i letali proiettili, il globo incandescente gli va di traverso, causandogli danni ingenti. Un punto debole che Samus Aran, la sua arcinemica, ha sfruttato più e più volte nei vari Metroid.
E infine c'è Daisy, la principessa che Nintendo continua a propinarci ma che sotto sotto sta antipatica un po' a tutti. Non si tratta di una vera e propria aggiunta al roster ma semplicemente di una versione alternativa di Peach, con le medesime mosse e una manciata di differenze.
