The Inpatient – Recensione

Da ormai tre anni a questa parte Supermassive Games si è confermata come una software house indipendente in grado di innovare il mondo videoludico ed elevarlo ad una vera e propria esperienza cinematografica indimenticabile. Un team dotato di una grande abilità nello storytelling, capace di dare vita ad esperienze completamente immersive per il giocatore. Il punto più alto del lavoro della casa inglese è stato raggiunto nel 2015, anno a cui risale la pubblicazione di Until Dawn, horror psicologico di estremo successo. Gli sviluppatori decisero in seguito di affondare le proprie radici nel mondo della realtà virtuale con Until Dawn: Rush of Blood, presentandosi peraltro come uno dei giochi di lancio dell'allora nascente PlayStation VR. Due titoli, questi, che hanno acquisito facilmente notorietà tra i…