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All-Star Fruit Racing - recensione

Mario Kart è come la Settimana Enigmistica, può vantare innumerevoli tentativi d'imitazione. Pochi tra quelli che hanno tentato sono però riusciti a raggiungere il livello qualitativo medio della serie Nintendo. Ci viene in mente il Crash Team Racing di casa Naughty Dog nella prima era PlayStation o il più recente Sonic & All-Stars Racing Transformed. Alcuni hanno provato strade diverse, come il sottovalutato Rollcage (sempre PSone), ma in generale i risultati raramente sono stati meritevoli di nota.



L'ultimo a tentare la sorte è un team tutto italiano, che da buon intenditore di cibo e in tempismo perfetto con la torrida estate che stiamo vivendo ha deciso di puntare sul tema ortofrutticolo. Come il titolo fa intuire, in All-Star Fruit Racing il filo conduttore sono dei succosi e colorati frutti che ritroverete un po' ovunque, dai piloti alle macchine, per arrivare ai nomi dei colpi speciali. Anche i tracciati hanno pesche giganti che spuntano all'orizzonte e foglie policromatiche un po' ovunque, da questo punto di vista si può dire che siamo di fronte ad uno dei giochi di kart più vivaci di sempre. Ma basta questo per renderlo anche un buon gioco di kart? Ovviamente no. Nella frutta l'importante non è la buccia ma la polpa.



La polpa in questo caso è formata da uno sfrontato cocktail di derapate e armi. Sono questi gli elementi cardine del gameplay del gioco che dovrete imparare a domare se vorrete ottenere buoni risultati online e offline. La modalità single-player è corposa e propone, oltre a sfide veloci contro avversari e cronometro, l'immancabile modalità Carriera, composta da una buona dozzina di campionati. Non pochi. All-Star Fruit Racing porta ovviamente in dote anche il multiplayer, giocabile sia in locale fino a quattro giocatori che in rete con altri sette rivali. Durante il nostro test abbiamo potuto apprezzare una certa scioltezza del motore di gioco nel gestire le gare più affollate ed agguerrite, ma sono emersi piccoli problemi di matchmaking e un paio di disconnessioni ovviamente non gradite.

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11 luglio 2018 alle 11:40