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Ash of Gods Redemption - recensione

Uscito un po' su tutte le piattaforme in commercio, Ash of Gods Redemption si è fatto notare per il mix interessante tra diverse meccaniche di gioco e anche per la somiglianza con uno strategico che ha raccolto ben più successo, The Banner Saga.



Oltre a caselle quadrate in cui spostare le nostre pedine, i russi di Aurum Dust hanno pensato bene di buttarci dentro carte da gioco per gestire abilità speciali, oltre a tutta una serie di peculiarità nel combattimento e nella gestione dei personaggi, da gioco di ruolo. Un calderone in cui l'originalità però fatica a vedersi.



Da qualche settimana si è aggiornato con la traduzione in Italiano, che rende finalmente più accessibile le pagine e pagine di testo che raccontano le storie di Thorn, Hopper e tutti gli altri. Una buona occasione per valutare se può o non può soddisfare il palato di chi in combattimento vuole mostrare prima il cervello dei muscoli.

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2 agosto 2018 alle 10:40