Epic Loon - recensione
Giocare con i riferimenti ad altre opere (libri, film o fumetti che siano) è un'operazione che non sempre riesce: può dare grandi benefici, ma offre molte occasioni per uno scivolone. Specialmente quando l'intera produzione si basa sull'idea che farai del notevole sarcasmo su classici del cinema come Alien, Dracula, Godzilla o Jurassic Park. Epic Loon di Macrales Studio si sveste presto, però, di ogni maschera e si fa notare esattamente per ciò che è: un divertentissimo titolo multigiocatore come pochi altri nel suo genere, ma anche un gioco a piattaforme spesso ripetitivo e scarsamente ispirato.
L'idea di far ruotare tutta l'atmosfera del gioco attorno ad apparenti parodie di alcuni classici della cinematografia (Jurassic Park diventa Jurassik Land, per esempio) incuriosisce sin da subito. La serie LEGO ha fatto la sua fortuna in formato videoludico sullo sfruttamento di storie che tutti conoscono (da Star Wars a Indiana Jones) rileggendole in chiave umoristica, usando intermezzi che rimandano alla scena originale, ma svoltandola in un modo diverso e comico. Epic Loon non si impegna granché per arrivare a quel tipo di risultato e il riferimento alle pellicole cinematografiche - che rappresenta il fulcro di tutta la sua immagine - si perde subito per strada.
Fanno eccezione alcuni simpatici commenti da parte di Joe, il pover'uomo le cui videocassette stiamo rovinando con le nostre azioni, alterando lo scorrere degli eventi, e che interverrà di tanto in tanto a rammentarci quanto ci odia: si aspetta il lieto fine o la mega battaglia finale e invece va tutto a quel paese.
