Energy Invasion – Recensione
In una generazione dominata da giochi complessi e costosi, il bisogno di ritornare in contatto con quei titoli che hanno costruito le basi per questo settore è quanto mai presente. Ogni tanto farsi una partitina ai vari Arkanoid o Tetris può solo far del bene in quanto si riesce ad apprezzare maggiormente le innovazioni proposte dalle produzioni più recenti. Proprio per questo, molti sviluppatori hanno cercato di ripercorrere le esperienze caratteristiche di questi classici per cercare di sviluppare qualcosa di contemporaneo e moderno. I ragazzi di Sometimes You hanno voluto fare questo con il loro Energy Invasion. Ci saranno riusciti? Non vi resta che scoprirlo continuando a leggere la nostra recensione.

Fusione tra classici
Cosa si otterrebbe se titoli come Arkanoid, o se preferite Breakout, e Space Invaders dovessero fondersi tra di loro? Il risultato ottenuto sarebbe sicuramente Energy Invasion. Questo titolo infatti cerca in tutti i modi di garantire le esperienze dei cabinati classici in maniera più moderna e avanzata, proponendo un gameplay atipico e discretamente impegnativo. “L'innovazione” più importante riguarda proprio il modo in cui possono essere distrutti gli ostacoli che ci si pareranno davanti. Rispetto alle versioni più classiche, infatti, la distruzione dei blocchi non sarà affidata alla nostra amata pallina rimbalzina, bensì ai missili che questa potrà lanciare.
Questa piccola differenza, per quanto semplice e apparentemente ridicola, prova praticamente da sola a svecchiare un genere, cercando di adattarlo alle esigenze dei giocatori più moderni. Il risultato ottenuto non è però dei migliori a causa di un'offerta proposta che risulta fin troppo classica e minimale. Il titolo offre infatti solo tre modalità di gioco: Invasione, Lineare e Infinito. Come lo stesso nome suggerisce, nella modalità Invasione dovremo completare tutti e venticinque i livelli facendo molta attenzione ai colpi e alle distrazioni lanciate dai nostri nemici. La modalità Lineare invece rappresenta probabilmente il maggior livello di sfida che questo titolo riesce a proporre. In questo caso il nostro nemico sarà solamente il tempo, ma questo riuscirà lo stesso a farci sudare qualche camicia. L'ultima modalità invece ci proporrà il completamento di un numero infinito di livello per far registrare i punteggi migliori.

Proprio come nelle sale giochi più frequentate, il sistema di punteggi e classifiche riuscirà a soddisfare anche il giocatore più competitivo, o comunque quello molto attento a ottenere i risultati migliori. L'aspetto della sfida rappresenta infatti l'essenza di questo genere e dimostra come Sometimes You non abbia voluto snaturare troppo il titolo. Oltre a questo, non mancheranno anche i classici bonus ottenibili al raggiungimento di particolari traguardi che ci permetteranno di sparare più velocemente, utilizzare più sfere contemporaneamente e scudi per proteggerci da eventuali nostri errori.
La risicata offerta proposta però non è riuscita a dissuaderci da un'opinione tutt'altro che sufficiente. Un giocatore con un minimo di abilità riuscirà infatti a portare a termine tutte le modalità in massimo tre ore, per poi dedicarsi alle classifiche. Viene da sé che alla lunga il gioco potrebbe risultare fin troppo ripetitivo e privo di stimoli. L'aggiunta di qualche altra modalità o di uno shop in cui poter comprare personalizzazioni poteva senz'altro migliorare l'esperienza complessiva.
