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The Wardrobe – Recensione

Negli anni '90 uno dei generi più amati dai ragazzi era quello dei punta e clicca, con i giochi della LucasArts a dominare. Con il passare degli anni e con l'evoluzione della tecnologia, però, questo genere è andato pian piano perdendo importanza, stufando il pubblico con la solita sequenza di enigmi da risolvere grazie all'intuito e agli oggetti da scovare. Negli ultimi anni abbiamo potuto osservare come i punta e clicca si siano saputi rinnovare ed evolvere verso un concetto più moderno, grazie a esperienze fantastiche quali la serie di TellTale, The Walking Dead, e Life is Strange, due titoli con una trama degna di un oscar. Abbiamo anche potuto vedere il recupero e il successo dei più grandi capolavori di LucasArts, come ad esempio Grim Fandango Remastered, ed è proprio qui che il Made in Italy ha preso la palla al balzo. Gli italianissimi C.I.N.I.C. Games, infatti, grazie allo sviluppo del loro ultimo gioco, ci riportano indietro nel tempo con un punta e clicca 2D vecchio stampo, The Wardrobe.



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Il trash la fa da padrona



The Wardrobe è la storia di due ragazzini, Ronald e Skinny, inseparabili amici per la pelle. Durante la prima cutscene del gioco ci ritroveremo a osservare i due andare a giocare in campagna e poi fermarsi affamati per un picnic. Ronald offre una prugna al suo amico, che però si rivelerà fatale; lo shock anafilattico provocato da una strana allergia al frutto consegnerà Skinny a miglior vita… o almeno così potrà sembrare. Dopo le prime ore in cui Skinny sembra morto e Ronald divorato dai sensi di colpa, il ragazzo si risveglierà grazie a una forza misteriosa che però lo ha trasformato in uno scheletro vivente. Skinny è relegato nell'armadio del suo migliore amico con il compito di vegliare su di lui fino al resto dei suoi giorni. Qui prenderà inizio The Wardrobe, una storia folle condita da humor nero, cultura nerd e un cinismo esagerato.



L'obiettivo del personaggio da noi controllato, Skinny, sarà quello di far confessare al suo amico il crimine commesso per fargli evitare la dannazione eterna; per questo il simpatico scheletro inizierà a vivere tranquillo nel guardaroba di Ronald con la compagnia dello scoiattolo Nut. Una monotona mattina, il protagonista uscirà dall'armadio per svuotarsi la sua inesistente vescica, ma tornando in camera si renderà conto che, al suo interno, non è rimasto quasi più nulla per via di un trasloco. Il nostro scheletrico compagno dovrà usare tutto il suo ingegno per non farsi scoprire da nessuno e riuscire a ricongiungersi al suo amico di sempre. Per farlo dovrà attraversare scenari caotici conditi da NPC caratterizzati da un grande senso dell'umorismo e verso cui Skinny proverà sentimenti contrastanti, da benevolenza a vero e proprio odio. Come per ogni classico punta e clicca che si rispetti, avremo un inventario in cui potremo riporre gli oggetti trovati; da questi dettagli si rivela la genialità degli autori: l'inventario stesso infatti sarà, letteralmente, la nostra gabbia toracica. Al suo interno potremo combinare oggetti per risolvere enigmi e provocare reazioni assurde a Skinny e ai personaggi che lo circondano.



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Un'infinità di citazioni



La cultura e l'influenza pop degli anni '90 si fanno sentire per tutto il corso del gioco. Ogni scenario di The Wardrobe è infatti pieno zeppo di richiami alla cultura nerd tra cartoon, film e videogiochi. Perderemo ogni volta decine e decine di minuti osservando gli scenari per riuscire a capire a cosa appartengono i vari oggetti sparsi nelle stanze. Sotto questo aspetto la software house italiana si è rivelata a dir poco perfetta; anche durante gli enigmi il giocatore sarà sempre entusiasta di scoprire tutti questi piccoli easter egg.



I testi dei dialoghi sono scritti meravigliosamente; Skinny commenterà in modo acido e saccente qualsiasi cosa e non farà mai a meno di rivelarci il suo brutto carattere e la sua superiorità intellettuale. Il nostro scheletro sarà quasi una rivincita del mondo nerd e infatti userà, ingannerà e disprezzerà chiunque gli capiti a tiro… sopratutto il videogiocatore. Esatto, il principale bersaglio delle frecciatine e degli insulti del nostro amato scheletro saremo proprio noi. Skinny, proprio come accade al cinema con Deadpool, sarà in grado di abbattere la quarta parete.



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30 agosto 2018 alle 09:10

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