Jump Force - prova
Shonen Jump di Shueisha è una delle riviste settimanali di manga più longeve di sempre. Rivolta a un pubblico di giovani (lo indica il termine "shonen", ossia ragazzo), ha ospitato sulle sue pagine le opere più significative dei mangaka giapponesi, da Dragon Ball di Akira Toriyama a Naruto di Masashi Kishimoto, fino a My Hero Academia di Kōhei Horikoshi. Per il cinquantesimo anniversario della testata, Bandai Namco ha deciso di dar vita a uno spettacolare picchiaduro crossover tra gli universi di cui sopra, che consente di scendere in battaglia con i loro maggiori protagonisti e antagonisti.
Jump Force, questo il nome del gioco, è stato annunciato a sorpresa sul palco Xbox dell'E3 2018, ma alla Gamescom di Colonia ha mostrato ulteriori passi in avanti. Prima di andare a parlare nello specifico del sistema di combattimento che, lo ricordiamo, prevede scontri 3 vs 3 in arene realistiche, dal Monte Cervino a Time Square di New York e Hong Kong (fresca d'annuncio), andiamo a toccare altri aspetti della produzione.
Che cosa conosciamo della trama di Jump Force? Come avranno fatto Goku, Naruto, Ichigo Kurosaki e Monkey D. Rufy a incontrarsi in un unico luogo? E soprattutto, quali personaggi sarebbe lecito attendersi nel roster completo del gioco? I titoli crossover, ne sono un vivo esempio BlazBlue Cross Tag Battle e Marvel vs Capcom Infinite, non hanno un buon rapporto con la qualità di storia e sceneggiatura. Non ci stiamo riferendo alla caratterizzazione dei personaggi, bensì alle "catene di eventi" che dovrebbero provocare in modo efficace l'incontro tra mondi ben distinti e separati.
