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TETRA's Escape – Recensione

Nel 1984 nacque in Russia uno dei giochi più conosciuti dell'intero panorama videoludico: Tetris, puzzle game diventato poi, con il passare del tempo, un vero e proprio simbolo della cultura pop. Un titolo oggetto ancora oggi di conversioni e imitazioni sulle console più disparate. Tra queste esiste un indie uscito da poco, che ha come protagonisti gli inconfondibili tetramini (i blocchi che hanno reso celebre il titolo originale) ma in una formula tutta nuova. Benvenuti in TETRA's Escape!



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Salviamoli tutti!



Il gioco si presenta con una trama semplice e basilare: ci sono dei cubi chiamati tetramini che sono intrappolati all'interno di otto mondi. Il compito del giocatore è quello di riportarli a casa, sfruttando i tetra a propria disposizione. Il potere dei tetramini è infatti il fulcro centrale del gioco; i nostri amati cubetti possono trasformarsi in blocchi dalle forme più complesse, riprese pari pari dal classico Tetris. Il giocatore ha il compito di scegliere le forme più giuste per costruire dei ponti, che serviranno poi per raggiungere l'uscita.



Proseguendo nell'avventura verranno implementate delle nuove funzioni. Il giocatore potrà ruotare i blocchi, specchiarli o persino ucciderli sfruttando i vari pericoli presenti nei livelli. Tutto questo renderà la sfida ancora più ostica da affrontare, in quanto verranno raddoppiate le mosse a disposizione, creando quindi più alternative (non sempre ovvie) per il completamento di un livello.



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Parlando di difficoltà ci troviamo di fronte a un titolo traballante; il gioco è pieno zeppo di livelli tutorial, dalla difficoltà misera, che appariranno man mano che verranno sbloccate tutte quelle nuove abilità già citate prima. Il problema è il bilanciamento. Ci sono dei mondi iniziali che sono assai ostici da affrontare, al contrario i mondi seguenti sono di una facilità disarmante. Esiste un mondo, in particolare, che più della metà si può completare a occhi chiusi, con l'aggravente che si tratta di uno dei mondi finali.



Ad aggiungere un ulteriore grado di sfida ci sono i collezionabili. In ogni livello sono presenti tre stelle. Se collezionate tutte, apparirà dal nulla una coppa, che bisognerà raccogliere. In verità prendere tutte le stelle è di per sé facile, il problema, molte volte, risiede nella posizione della coppa stessa, che apparirà in un punto non sempre calcolato del livello. Capita infatti che una coppa appaia proprio in un punto irraggiungibile per il giocatore, che in quel caso dovrà ripetere il livello e creare una strada alternativa per raggiungere sia il tanto ambito premio che l'uscita.





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3 settembre 2018 alle 17:00

Condiviso da popcornking.