1979 Revolution: Black Friday - recensione
L'idea di portare i videogiochi a scuola è ancora in discussione. Ma vi posso assicurare una cosa: se avessi potuto giocare a produzioni come 1979 Revolution: Black Friday durante le lezioni di storia, probabilmente avrei ascoltato ed esperito con maggiore attenzione. Avrei potuto immergermi in situazioni delicate attraverso gli occhi di chi le ha vissute, di chi le ha sofferte; attraverso, insomma, uno spaccato molto più realistico di qualsiasi libro di testo, potendo così percepire direttamente tutte le sfumature (morali, commerciali e politiche) di un simile evento.
Il grandissimo merito di 1979 Revolution: Black Friday è innanzitutto questo: riuscire a stimolare l'utente a scattare foto, raccogliere audiocassette e documenti per poter sbloccare le controparti reali e informarsi su cosa è accaduto realmente. Affiancare l'esperienza videoludica, in certi momenti molto intensa, alla narrazione degli eventi come sono avvenuti, i retroscena e gli approfondimenti, per scoprire le motivazioni dietro la rivoluzione iraniana del '79 oppure tutte le tipicità culturali locali.
Personalmente non ero granché informato sugli eventi inscenati in 1979 Revolution: Black Friday. Forse questa mia iniziale ignoranza ha contribuito a rendere ancora più d'impatto l'avventura di questa produzione, sviluppata da Ink Stories, che mi ha permesso di entrare direttamente in uno spaccato della storia recente di questo Paese.
