Xenoblade Chronicles 2: Torna The Golden Country - recensione
Non capita spesso che un DLC sia giocabile come titolo a parte. Ancora meno spesso lo si vede nei negozi in versione "pacchettizzata". Su PC il fenomeno è più frequente, specie con i giochi strategici o i MMORPG, ma su console esperimenti di questo tipo si contano sulle dita di una mano. I primi a venirci in mente sono i contenuti aggiuntivi di The Witcher 3 e ora ad essi si aggiunge Torna The Golden Country, un'avventura ambientata nel suggestivo mare di nuvole noto come Alrest, 500 anni prima degli eventi raccontati nell'avventura precedente.
La storia prende vita durante la cruenta Guerra degli Aegis, che nel gioco principale viene raccontata attraverso alcuni flashback ma mai approfondita più di tanto, e si focalizza su un cast di personaggi diversi, tra i quali spiccano Lora, Jin e il carismatico Addam. Se avete giocato Xenoblade Chronicles 2 questi nomi non dovrebbero suonarvi nuovi, così come familiare sarà l'identità dell'antagonista di questo DLC.
Si tratta di Malos, vecchio compagno d'armi di Jin e Aegis tra i più potenti e ambiziosi. Per ovvi motivi eviteremo di spiegarvi la loro storia e il legame con gli altri eroi del gioco quindi i dettagli sulla trama si fermano qui. Ovviamente il cast non sarà così ristretto, nel corso del gioco avrete occasione di incontrare e gestire fino a tre squadre formate da un Ductor/Drive e i suoi Gladius/Blade. La struttura è per forza di cose più rigida rispetto al gioco principale, ma concede comunque al giocatore un discreto potere decisionale e libertà di movimento.
