WWE 2K19 - recensione
Quando si pensa al wrestling su console e su PC, la mente va necessariamente a Yuke's e nella storia di questa industria, esempi come quello dello studio con sede a Osaka non ce ne sono poi molti. Parliamo di una software house che da oltre vent'anni si occupa dello stesso genere, anche se per publisher diversi.
A partire dai primi anni 2000 il team ha cominciato a lavorare sulla licenza della WWF, la federazione di wrestling che si è poi trasformata nella WWE che conosciamo oggi e per la quale continua a sviluppare videogiochi, prima sotto l'ala di THQ e da qualche anno per 2K Sports.
Al netto di questo colossale bagaglio di conoscenze che può vantare solamente uno studio che da due decadi produce wrestling virtuale, i titoli della serie WWE di THQ ma anche quelli usciti nell'era di 2K non sempre sono riusciti a migliorarsi anno dopo anno, mostrando anche delle involuzioni rispetto ai precedenti capitoli del franchise.
