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Quanto è mozzafiato Metro Exodus con l'effetto ray tracing di Nvidia? - analisi tecnica

Nvidia ha mostrato un gran numero di titoli dotati di supporto al ray tracing durante l'evento di lancio di GeForce RTX ma è stato il Metro Exodus di 4A Games, assieme al Battlefield 5 di DICE, quello che ci ha impressionato di più grazie alla sua implementazione di questa nuova tecnologia. Paragonando, infatti, la stessa scena con RTX attivo o spento sul nuovo titolo di 4A si può avere una chiara idea delle sfide e delle opportunità offerte dal nuovo hardware di Nvidia. Allo stato attuale, sembra che saremo costretti a scegliere tra la nuova tecnologia di ray tracing con il suo notevole realismo, a discapito delle prestazioni e le più consolidate e conosciute tecniche di illuminazione che, però, garantiscono maggiore fluidità. Quale delle due prevarrà?



Prima di tutto, è importante ricordare che i core RT all'interno della tecnologia di Turing non sono abbastanza potenti da fornire una completa soluzione di rendering dotata di ray-tracing: la potenza di elaborazione è limitata, quindi la tecnologia è effettivamente un nuovo strumento nella toolbox dello sviluppatore e il risultato finale è una combinazione ibrida di ray tracing e rasterizzazione standard. DICE utilizza gli RT core per creare riflessi meravigliosi mentre l'approccio di 4A è molto, molto diverso. A causa del suo mondo post-apocalittico, infatti, le principali fonti di luce sono il Sole e la Luna, perciò gli RT core vengono utilizzati per creare un'illuminazione globale diffusa. In definitiva, il ray tracing è il diretto sostituto dei sistemi di illuminazione standard utilizzati per i giochi.



La luce si propaga in modo credibile sul vasto territorio open-world proposto dal gioco offrendo scene davvero mozzafiato ma, probabilmente, le interazioni di luce più impressionanti avvengono all'interno degli edifici. Queste ultime sono state presentate efficacemente da 4A nella demo mostrata sul palco in cui si vede la luce entrare dalle finestre e diffondersi in tutta la stanza. Oltre a questo ovvio momento "wow", il ray tracing offre un'illuminazione di rimbalzo straordinariamente precisa, in cui il colore di certi oggetti può addirittura essere proiettato su altre parti dello scenario. E dove c'è luce, c'è anche ombra, con la soluzione GI che produce un'occlusione ambientale davvero efficace.

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11 ottobre 2018 alle 12:10

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